Varsavia, 22 mag. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) – Le autorità polacche stanno lavorando a un rapporto per valutare i danni causati dall’Unione Sovietica e chiedere un eventuale risarcimento economico. Lo ha riferito il viceministro degli Esteri della Polonia, Arkadiusz Mularczyk, che ha indicato che questa iniziativa deve basarsi su “uno studio solido, che mostri sia l’intero aspetto dell’occupazione che lo sfruttamento dello Stato polacco”.
Le parole di Mularczyk arrivano in risposta a un’iniziativa presentata dal presidente della Duma di Stato russa, Viacheslav Volodin, che ha chiesto alla Polonia un risarcimento di 750.000 milioni di dollari per gli sforzi sovietici per ricostruire il Paese dopo la seconda guerra mondiale. “Un terzo delle attuali terre polacche, aree con infrastrutture sviluppate, imprese industriali e ricche di risorse naturali, sono entrate a far parte della Polonia dopo la Seconda Guerra Mondiale solo grazie al nostro Stato”, ha detto Volodin.
Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha commentato che le parole di Volodin fanno parte della “tipica propaganda russa”, che è sempre stata “eccellente” quando si tratta di ribaltare qualsiasi questione. La Russia dovrà sicuramente pagare enormi risarcimenti all’Ucraina e ad altri per ciò che ha fatto perché commettendo crimini di guerra, ha portato a enormi perdite economiche”, ha aggiunto.
Polonia: Varsavia chiederà risarcimento a Mosca per danni causati dall’Urss
