Neanche il tempo di metabolizzare il -10 in classifica in Serie A per il caso plusvalenze che la Juventus potrebbe venire travolta da un’altra sanzione, questa volta riguardante l’Europa. Sotto i riflettori, ancora una volta, la Superlega e il conflitto con l’UEFA.
Nonostante l’addio di Andrea Agnelli, verso il quale Ceferin aveva dichiarato: “con Andrea la questione è personale. Ai miei occhi quest’uomo non esiste più“, la nuova società bianconera non ha fatto alcun passo indietro sulla questione Superlega, probabilmente attendendo il pronunciamento della Corte UE.
Si tratta di un bel rischio, in particolar modo se dovesse essere confermata l’incompatibilità fra il torneo futuro e le attuali Coppe già presenti: giocando una delle competizioni si verrebbe automaticamente esclusi dall’altra.
Le analogie con il caso Barcellona
La “Gazzetta dello Sport” cita la situazione del Barcellona, coinvolto nell’affaire Superlega tanto quanto i bianconeri e alle prese con problemi interni, seppur di altra natura (caso Negreira). Lo scorso aprile il presidente Joan Laporta ha parlato direttamente con Aleksander Ceferin, numero 1 dell’UEFA, al fine di riallacciare i rapporti e ammorbidire le divergenze. Se questo dovesse portare a una rinuncia alla Superlega, vista la situazione attuale dei catalani, sarebbe un sacrificio accettabile.
Anche dalla Continassa esiste un dialogo con Nyon, ma secondo la ‘Rosea’ l’argomento Superlega non è mai stato affrontato. La Juventus sembra ben salda delle sue posizioni, Ceferin lo stesso, uno stallo che contribuisce solo a congelare i rapporti fra le parti.
Esclusione dalle Coppe
L’UEFA ha preso visione degli atti riguardanti l’inchiesta Prisma indagando autonomamente rispetto a quanto accaduto parallelamente in Italia. A giugno potrebbe già arrivare alla propria conclusione sulla vicenda.
Se le plusvalenze fittizie e le due manovre stipendi (2020 e 2021) hanno violato i principi di sportività alterando i conti bianconeri in ottica Fair play finanziario, l’UEFA emetterebbe la propria sanzione. Va ricordato inoltre, che i bianconeri avevano stretto un accordo sul settlement agreement con l‘UEFA pagando una multa fortemente scontata (da 19 milioni a 3.5 milioni). Se questo accordo fosse basato su dichiarazioni contabili ritenute false, allora la Juventus potrebbe essere esclusa dalle Coppe per uno o più anni.