Caso Varriale, le vittime in chat: “è pazzo, fermatelo prima che ammazzi qualcuna”

SportFair

Quello è pazzo. Bisogna fermarlo prima che ammazzi qualcuna“. Sono i messaggi che si scrivevano le due donne, parte offesa nel processo che vede coinvolto Enrico Varriale, giornalista di Rai Sport, imputato per stalking e lesioni. Le chat, secondo quanto riporta “La Gazzetta dello Sport”, sono state depositate come prove.

Una delle due donne dichiara di essere stata picchiata e di aver contattato la prima vittima nel dicembre del 2021 raccontandole di essere finita al pronto soccorso del Gemelli: “ha aggredito anche me. Ha detto che se lo denuncio mi ammazza“.

La denuncia è invece arrivata. La donna è stata ascoltata lunedì a Roma davanti al tribunale monocratico e ha raccontato di aver contattato la prima vittima per dirle: “so cosa hai passato, è successo anche a me”.

La difesa del giornalista lo descrive come “oggetto di false accuse” e contesta quanto riferito dalla testimone. Depositata una perizia sui messaggi che Varriale e la donna si sono scambiati nel corso della loro relazione, alcuni dei quali, secondo la donna, mai inviati.

Condividi