Roma e Lazio, rischi dalle chat: ipotesi plusvalenze gonfiate al 30-50%

Roma e Lazio sono finite nel mirino per le operazioni di compravendita di calciatori: i rischi dalle chat e da intercettazioni

SportFair

Il mondo del calcio italiano continua a fare con situazioni fuori dal campo, in grado di portare conseguenze nel breve e nel lungo periodo soprattutto nel campionato di Serie A. Si è registrato il blitz della Guardia di Finanza nelle sedi di Roma, Lazio e Salernitana. I reati contestati sono false comunicazioni sociali e dichiarazioni fraudolente mediante falsa fatturazione, mentre per la Lazio anche il reato di emissioni di fatture per operazioni inesistenti.

Il riferimento è alle operazioni di compravendita di calciatori. L’inchiesta aperta dalle procure di Roma e Tivoli potrebbe portare conseguenze, la Salernitana ha cambiato proprietà e potrebbe essere graziata. Le operazioni di mercato sospette sono 18 (11 della Roma e 7 della Lazio ) mentre i dirigenti iscritti nel registro degli indagati 16 (rispettivamente 9 e 7), fra cui James Pallotta, Dan Friedkin e Lotito.

Spinazzola
Foto di Fabio Frustaci / Ansa

I dettagli

Secondo le ultime notizie sembra che le ipotesi di iper-valutazione oscillino tra il 30 e il 50%. Nel mirino operazioni tra Salernitana e Lazio e della Roma con Sassuolo, Atalanta, Juve e Verona. E’ già iniziata la caccia a chat e intercettazioni, proprio come fatto con la Juventus, in grado di fare luce sulla situazione.

Alla Procura di Roma sono già arrivati gli atti da Torino in relazione allo scambio Pellegrini-Spinazzola sul dialogo tra il responsabile dell’area tecnica della Juve, Cherubini, e l’ex direttore finanziario, Bertola. “Perché quando mi dicono Pellegrini… quanto guadagna Pellegrini. Due milioni e due, ma siete scemi? Noi l’operazione Spinazzola-Pellegrini diamo Spinazzola che ha 800mila di contratto, prendiamo Pellegrini a 2 milioni e 2 con un delta di 7 milioni a favore nostro, che ce lo siamo rimangiato di incentivi all’esodo di due anni”.

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