Ci siamo, si decide il futuro dentro e fuori dal campo della Juventus. E’ arrivato il momento della discussione (ore 14.30) presso il Collegio di Garanzia del Coni sul ricorso presentato dal club bianconero contro i 15 punti di penalizzazione per lo scandalo delle plusvalenze fittizie. Il Collegio, presieduto da Gabriella Palmieri Sandulli, è completato dai presidenti delle varie sezioni Vito Branca, Dante D’Alessio, Attilio Zimatore, Massimo Zaccheo.
La Juventus è stata punita in relazione alle plusvalenze fittizie, l’accusa è quella di aver concluso con società in Italia e all’estero operazioni di mercato sovrastimando il valore dei calciatori, con l’obiettivo di sistemare il bilancio. Il Collegio di Garanzia del Coni dovrà giudicare a livello formale e di legittimità, e non di merito, la sentenza oggetto del ricorso.
Oggetto di valutazione anche il ricorso presentato dall’ex presidente Andrea Agnelli inibito per 24 mesi. La Figc non sarà coinvolta nel procedimento: la federcalcio infatti non si è costituita. La decisione potrebbe arrivare in serata o slittare a domani.
I tre scenari
- Il Collegio potrebbe respingere il ricorso della Juventus confermando di fatto la penalizzazione di 15 punti.
- Se la sentenza venisse ritenuta priva di legittimità, per vizi formali o procedurali, il Collegio potrebbe annullare la penalizzazione chiudendo l’iter.
- L’annullamento della sentenza con rinvio del fascicolo alla Corte d’appello federale che potrebbe arrivare ad un nuovo verdetto, eventualmente con motivazioni modificate. In attesa della nuova sentenza, la Juventus riavrebbe i 15 punti.
Poi sarà il turno della monovra stipendi, quella considerata più delicata alla vigilia. Nel mirino sono finiti gli accordi con i calciatori per gli emolumenti da versare durante l’emergenza covid scattata all’inizio del 2020. La vicenda riguarda le stagioni 2019-2020 e 2020-2021. E’ stata contestata la violazione del principio di lealtà sportiva (articolo 4.1) per i tre filoni. Sotto i riflettori anche gli accordi tra il club e alcuni agenti e le cosiddette partnership tra la Juve e altre società per operazioni di mercato: Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari.