Roma, 16 mar. (Adnkronos) – ‘La gestazione per altri, ovvero l’utero in affitto, è giustamente proibita in Italia e in molti Paesi. Si tratta di una pratica degradante che umilia la donna, ne mercifica il corpo e penalizza il nascituro: è reato in Italia e tale resterà. Il certificato europeo di filiazione non potrà modificare la normativa italiana; lo status giuridico delle persone continuerà ad essere determinato dalla legislazione interna degli Stati. Nella risoluzione che il collega Marco Lombardo come Azione-Italia viva ha presentato in commissione, durante il dibattito sul nuovo regolamento dell’Unione europea, è chiaramente riaffermato il divieto della maternità surrogata: dopodiché, il nostro fine è la tutela dei diritti dei figli, che non possono pagare gli errori o i reati commessi da altri”. Lo afferma Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione.
“Ed è questo -aggiunge- che differenzia la nostra posizione da quella della maggioranza: dire no alla certificazione europea avrebbe significato legittimare discriminazioni nei confronti di minori che non hanno responsabilità”.
Utero in affitto: Gelmini, ‘resterà reato ma figli non possono pagare errore di altri’
