Lesia Tsurenko ha deciso di ritirarsi da Indian Wells, primo Masters 1000 della stagione di tennist. La tennista ucraina si è lasciata ad un lungo sfogo sui social, nel quale ha motivato la sua decisione.
Tsurenko si è ritirata in otto degli ultimi 15 tornei a cui ha partecipato, tre dei quali consecutivamente. Ore dopo aver salutato Indian Wells, è stata la stessa Tsurenko a chiarire l’accaduto: non è andata a giocare contro Sabalenka a causa di un attacco di panico derivato da una conversazione con Steve Simon, CEO della WTA, sull’invasione russa di Ucraina.
Il racconto di Tsurenko
“Oggi sono crollata mentalmente dopo tutte le cose che ho sentito. È stato un attacco di panico, ho fatto fatica a respirare. Qualche giorno fa, ho avuto una chiacchierata con Steve Simon che mi ha completamente scioccata da quello che ho sentito. Mi sono sentita male mentalmente nella mia partita precedente contro Vekic, era molto difficile giocare, e oggi è andata peggio. Ho avuto un attacco di panico quando è arrivato il momento di uscire e giocare. Spero di poter recuperare ed essere pronta per il prossimo torneo”, ha affermato.
Secondo Tsurenko, la posizione di Steve Simon sulle idee dei tennisti russi è stata il fattore scatenante di tutto. “Ha espresso la sua fiducia che russi e bielorussi potranno essere ai Giochi Olimpici. Ha aggiunto che se fosse stato nella mia situazione, si sarebbe sentito malissimo. E che, sebbene personalmente non sostenga la guerra, se i giocatori di Russia e Bielorussia lo fanno, ha detto che questa sarebbe stata la loro opinione e che non dovrebbe darmi fastidio “, ha spiegato il vincitore di quattro eventi WTA .
“Questa conversazione mi ha lasciata sotto shock, ho cercato di digerire tutte le informazioni ma oggi sono crollata mentalmente. I giocatori ucraini sanno di questo discorso, tutti sono scioccati. È strano e doloroso. Abbiamo richiesto un incontro con il consiglio WTA per vedere cosa possiamo fare, come uno così può essere un leader”, ha concluso Tsurenko.
