A seguito dell’invasione russa in Ucraina di un anno fa, la Federazione britannica di tennis, sotto pressione da parte del governo britannico, decise di vietare ai tennisti russi e bielorussi di partecipare ai tornei britannici.
Gli atleti sono stati banditi da tutti e cinque i tornei ATP organizzati dalla LTA.
Adesso, però, sembrano arrivare importanti cambiamenti dal mondo del tennis. Il Daily Telegraph britannico ha riportato uno sviluppo importante: “tutte le aspettative suggeriscono che l’AELTC allenterà il divieto di russi e bielorussi“. Tuttavia, ha aggiunto che ai giocatori di quei paesi potrebbe essere richiesto di firmare una dichiarazione in cui si impegnano a non “promuovere o glorificare” in alcun modo la guerra del presidente russo Vladimir Putin durante il torneo.
Jon Wertheim della rivista statunitense Sports Illustrated ha twittato: “ho sentito che @Wimbledon e la LTA NON ripeteranno la decisione dello scorso anno di vietare ai russi/bielorussi di competere“. Una portavoce dell’AELTC ha dichiarato all’AFP: “continuiamo a lavorare a stretto contatto con il governo del Regno Unito e le principali parti interessate del tennis su questo argomento“.
L’ATP, che gestisce il tour professionistico maschile, ha risposto al divieto dello scorso anno punendo il tennis britannico con una multa di $ 1 milione, divisa tra $ 750.000 LTA e $ 250.000 AELTC. Sia l’ATP che la Women’s Tennis Association (WTA) hanno anche privato Wimbledon dei suoi punti in classifica.
In Gran Bretagna il timore che le sanzioni si possano inasprire, fino ad arrivare alla rimozione dei tornei del Queen’s e di Eastburn, sembra sia stata presa la decisione di rimuovere il divieto nei confronti dei tennisti russi e bielorussi.