Scontri Napoli-Francoforte: si valuta l’esclusione dalle Coppe

In arrivo pesantissimi provvedimenti per gli scontri prima e dopo la partita Napoli-Eintracht, sfida valida per gli ottavi di Champions League

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E’ una situazione sempre più delicata dopo i gravissimi scontri prima e dopo la partita di Champions League tra Napoli e Francoforte, sfida valida per il ritorno degli ottavi di finale della competizione. Sono stati identificati i responsabili degli scontri, 350 ultras tedeschi sono stati portati in Questura a Salerno, 120 hanno lasciato l’Italia. Sono otto gli arrestati, 5 napoletani e tre tedeschi.

“Voi conoscete la sigla ACAB? Ci hanno fatto anche un film… Quando c’è di mezzo l’autorità costituita i reietti non aspettano altro che unirsi per fronteggiarla”. Sono le dichiarazioni del Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nella conferenza stampa dopo la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza alla Prefettura di Napoli.

scontri napoli francoforte
Foto di Ciro Fusco / Ansa

“Tutto quello che può essere racchiuso in un confronto tra tifoserie in realtà è un pretesto per mettere a dura prova l’ordine costituito – ha detto De Laurentiis – Allo stadio ho visto uno spettacolo straordinario. Mi dicono che c’è troppo ordine allo stadio, una volta si faceva più casino. Io dico sempre: il casino ve lo fate a casa vostra. Lo sport è sport e il tifo deve essere sano, allo stadio ci vanno famiglie, bambini ai quali non bisogna far fare un giro di cocaina, fumare la marjuana, né far vedere un’arma, insegnargli che in fondo il ‘Napoli siamo noi’…”.

“Probabilmente ieri erano fuori come cani sciolti, appresso alle forze dell’ordine e con la scusa di fronteggiarsi con i tedeschi. Io ieri ho visto uno stadio inglese. La politica italiana se n’è sempre lavata le mani. Mi aspetto che la Meloni faccia come la Thatcher. Sono anni che dico prendete la legge inglese… Voi pretendereste che noi dovremmo investire soldi per rifare impianti che vengono devastati? Non ci pensiamo minimamente”

“Se qui non viene regolamentata la frequentazione dello stadio, non esiste questa possibilità. Lo stadio deve essere sacro, e la rappresentazione scenica viene poi trasmessa. Ieri avremmo avuto un miliardo di spettatori nel mondo. E io sono fiero di aver dato un’immagine come il calcio inglese. Che è il più remunerato nel mondo. Lì ci sono i questori per ogni stadio. Noi poi ci lamentiamo che le forze dell’ordine vadano in sofferenza – continua De Laurentiis – Io dico, dateci gli strumenti. Non mi permetto di commentare la Uefa. Parlerò della Uefa solo alla fine del campionato, si commenta da sola con i suoi signori. Basta pensare a Parigi, il mio capo della comunicazione era lì, ha rischiato la vita”.

Le parole di Nardella

“Mi addolora vedere le immagini perché Napoli è la città dove sono cresciuto da ragazzino. Bisogna vedere i danni permanenti e gravi al patrimonio storico artistico: questo è uno sfregio inaccettabile. Però il punto è capire che tipo di provvedimenti operativi e concreti sono stati presi” dal ministero dell’Interno “oltre a quelli di non far vendere i biglietti”. Sono le dichiarazioni del sindaco di Firenze in collegamento con la trasmissione ‘L’aria che tira’ su La7. “Ho visto che la Lega dice che è colpa del governo tedesco, è sempre colpa degli altri – ha detto ancora Nardella -. Vorrei sapere se il Cosp di Napoli si è riunito, quante volte si è riunito e che decisioni ha preso”. “Perché le forze dell’ordine non erano sufficienti a respingere attacchi così violenti, c’è stata una sottovalutazione?”, si è chiesto Nardella.

Le parole del Prefetto di Napoli

“Non è possibile impedire alle persone di girare per la città. Ieri avevamo 200 persone, abbiamo isolato l’area dell’albergo. Non era possibile inibire l’intero centro cittadino. Il tentativo di avvicinamento all’albergo lo avremmo avuto. Non ritengo sia significativo dove sia avvenuto il blocco”. Così il prefetto di Napoli Claudio Palomba al termine della riunione d’urgenza del Comitato ordine e sicurezza in Prefettura.

“Al di fuori di ogni retorica ringrazio tutte le forze di polizia che si sono spese in maniera straordinaria e con una professionalità eccezionale – ha detto il prefetto – le uniche persone che hanno portato contusioni sono un carabiniere ed un poliziotto. Quello che era richiesto dal buonsenso era quello di tenere divise le due tifoserie e questo risultato è stato conseguito anche nel momento di maggiore criticità. Abbiamo eseguito alcuni arresti in flagranza e non solo, per cittadini italiani e tedeschi. E’ comprensibile che l’attenzione di tutti si concentri sui 15 minuti di Piazza del Gesù, ma la criticità è iniziata dal momento in cui è arrivato il primo gruppo di tedeschi alla stazione. Già lì sono iniziati i primi lanci d’oggetti. Tutta la notte sono proseguiti tentativi di avvicinamento all’albergo Royal, avvicinamento scongiurato da 130 agenti. Anche nella parte di Piazza del Gesù con 140 uomini che hanno chiuso la piazza è per evitare ogni contatto. Già al momento del sorteggio degli ottavi c’erano state molte prenotazioni in zona stadio Maradona ma erano state disdette dopo il divieto. Abbiamo 5 persone italiane arrestate e 3 tedeschi, è un dato momentaneo”.

Napoli Francoforte
Foto di Ciro Fusco / Ansa

L’esclusione dalle Coppe

Le prime indiscrezioni sui provvedimenti sono clamorose. Secondo alcune voci l’Eintracht Francoforte potrebbe essere escluso dalle competizioni europee per due stagioni, dopo i gravissimi fatti di ieri. La decisione potrebbe arrivare nalla giornata di venerdì, dopo i sorteggi di Champions, Europa e Conference League.

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