Milano, 8 mar. (Adnkronos) – Il sequestro probatorio del cantiere del nuovo tratto della tangenziale di Novara (lotto 0 e lotto 1) “va vista anche in relazione al profilo dell’incolumità pubblica qualora l’opera, collaudata sulla base di dati non veri o di materiale non conforme alle prescrizioni normative, venisse aperta alla circolazione veicolare anche pesante”. E’ quanto ha disposto il pm di Milano Silvia Bonardi titolare dell’inchiesta sul traffico illecito di rifiuti. Il sospetto è che sia stato utilizzato materiale non conforme all’interno del cantiere.
“Tali verifiche sono urgenti visto che l’opera pubblica non è stata ancora completata e dunque un eventuale sequestro dell’area, in questa fase, non pregiudica la circolazione stradale, né comporta altri effetti collaterali pregiudizievoli per la collettività” si sottolinea nel decreto.
“Tra l’altro, la stazione appaltante, Anas, persona offesa dalle condotte oggetto del presente procedimento penale, venendo a conoscenza di tutte le informazioni scoperte con le indagini di polizia giudiziaria e riportate nel presente provvedimento, sarà messa in condizione di valutare aspetti della vicenda che dovrebbero determinare più approfondite ispezioni e verifiche”.
Rifiuti: traffico illecito, pm ‘sequestro cantiere per garantire incolumità pubblica’
