E’ terminata la due giorni di test di MotoGP di Portimao. La Ducati ha dominato, con Bagnaia davanti a tutti oggi in Portogallo ed un dominio della ‘rossa’ con 7 moto nella top-8 con solo Quartararo a rompere l’egemonia.
Solo 14° Marc Marquez che non ha ancora trovato la confidenza giusta con la sua Honda. Il team deve ancora lavorare sodo per dare allo spagnolo una moto competente, ma Marquez non perde la fiducia.
Le sensazioni di Marquez
“Oggi è stato uno dei giorni di preseason in cui mi sono ritrovato con le migliori sensazioni, perché abbiamo già messo quello che volevamo nei quattro giorni tra i test di Sepang e ieri qui a Portimao. E ci siamo concentrati maggiormente sulla lucidatura dei dettagli, sul lavoro a livello di guida. Penso che abbiamo fatto una giornata intera, abbiamo fatto progressi e sono felice, ed è il giorno in cui mi sono sentito meglio con quello che abbiamo. Quando ti senti bene puoi fare un long run di 12 giri, simulando già una gara sprint come quella che si svolgerà sabato per prendere ritmo. E non è stato del tutto negativo, penso che sia stato abbastanza buono, anche se lontano dai quattro o cinque davanti. Quindi ne abbiamo tratto il massimo“, ha affermato Marquez ai microfoni As.
“Sono stato costante, ho saputo capire come andare forte e come no; se poteva spingere di più o meno e dove trovare il tempo. Ma è vero, che una cosa è capire cosa ti serve, l’altra è che stanno mettendo qualche decimo al giro. È lì che non devi stressarti, concentrati sul tuo, prendi il tuo ritmo e vedremo cosa troveremo nel weekend di gara. È una moto simile a quella di Valencia, con un telaio leggermente diverso, ma il concetto è sostanzialmente lo stesso dell’anno scorso. Con ciò sapremo che avremo circuiti buoni e peggiori, e quando avremo quattro o cinque gare vedremo dove siamo. Dopo Jerez c’è un altro test e vedremo se possiamo fare un altro passo lì“, ha aggiunto lo spagnolo.
“Oggi mi sono concentrato di più sul testare le cose con la squadra. Avevo lavorato molto in questi giorni provando molte cose e ho chiesto agli ingegneri giapponesi di cosa avremmo bisogno un giorno per me, per la squadra, per Santi e per capire piccole cose. E oggi abbiamo fatto diversi passi solo per perfezionare. Le Honda sono 12°, 13° e 14°. Non siamo dove vorremmo essere, siamo lontani dal ritmo, ma adesso non si guadagna niente facendo cattivo sangue. Devi cercare di ottenere il massimo dalla situazione che hai e tutto può succedere. Ovviamente se vai come Bagnaia è più facile che succedano cose belle, ma iniziamo la stagione con entusiasmo e voglia“, ha concluso.