La rinascita del calcio italiano ed il ricordo di Vialli, Mancini: “dobbiamo far bene per lui”

Roberto Mancini dalla rinascita del calcio italiano al ricordo di Gianluca Viali: le parole del ct azzurro alla vigilia di Italia-Inghilterra

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La Serie A si ferma e torna in campo l’Italia di Mancini, impegnata nel primo appuntamento delle qualificazioni a Euro 2024. Gli azzurri sfideranno l’Inghilterra giovedì, mentre domenica faranno i conti con Malta.

Alla vigilia della sfida con i vice-campioni europei, il ct azzurro ha parlato alla stampa in conferenza dal ritiro di Coverciano.

La sfida con l’Inghilterra

“Ormai è diventato un classico Italia-Inghilterra, un po’ come Italia-Germania. Loro credo siano da diverso tempo una grande nazionale, piena di giocatori di talento, di forza e di tecnica. Sarà una gara dura come lo sono state tutte le altre. Loro hanno più scelta di noi per tanti motivi, ma a Napoli vogliamo disputare una bella partita, giocare bene e iniziare bene queste qualificazioni. Però loro sono forti”, ha affermato Mancini.

Il ricordo di Vialli

Non è mancato un commento su Gianluca Vialli, suo grande amico, scomparso lo scorso 6 gennaio: “ne ho già parlato coi ragazzi, per noi sarà importante ricordarlo. Come se fosse qui con noi. Lui aveva i suoi spazi e non è semplice per noi, dobbiamo provare a fare bene anche per lui“.

La rinascita del calcio italiano

Il ct azzurro ha poi commentato gli ottimi risultati delle squadre italiano nelle competizioni europee: “no, non si può parlare di rinascita del calcio italiano, al massimo dei club di Serie A. Ci fossero 50/60 giocatori italiani sarebbe diverso, magari anche la metà, ma così no. In Italia nessun bambino gioca più per strada. Noi giocavamo 3-4 ore per strada e poi andavamo ad allenarci, oggi questo non accade più. Non è un caso se giocatori nascono ancora in quei paesi, come Uruguay, Argentina o Brasile, dove si gioca ancora molto per strada“, ha concluso.

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