La notizia era nell’aria da tempo ormai e adesso è arrivata la conferma dall’interno: Frederic Vasseur ha parlato alla stampa oggi alla vigilia del GP dell’Arabia Saudita, parlando anche della presunta penalità di Leclerc a Jeddah.
Il monegasco della Ferrari è stato costretto al ritiro nel primo appuntamento dell’anno, per un improvviso calo di potenza e per la gara di domenica in Arabia Saudita sarà necessaria una nuova centralina, la terza, a causa della quale il pilota incapperà in una sanzione, che sarà almeno di 10 posizioni in griglia.
La conferma di Vasseur
E’ stato il team principal Ferrari a confermare i rumors: “ci sono stati due problemi differenti. La domenica mattina quando abbiamo acceso la power unit, e poi in gara. E per due volte il problema è stato nella centralina, un imprevisto che non si è mai verificato in passato. Abbiamo fatto un’analisi approfondita sull’accaduto e credo che tutto ora sia sotto controllo. Ma sfortunatamente Charles dovrà scontare una penalità a Jeddah perché il regolamento prevede solo due centraline per l’intera stagione“, ha affermato.
Il francese ha parlato anche dello stato d’animo di Leclerc dopo il Bahrain e alla vigilia di un nuovo weekend di gara tutto in salita: “abbiamo parlato in fabbrica con tutti i dipendenti dopo il Bahrain, è motivato e vediamo cosa potrà succedere Jeddah anche con la penalità. Ma non per questo è demotivato o qualcosa di simile, è convinto e sta lavorando con noi spingendo tutta la squadra. Sta sostenendo tutti in modo positivo“.
“Dobbiamo essere concentrati su noi stessi. Cerchiamo di ottenere il meglio e di sviluppare nel miglior modo possibile. In Bahrain non è andata bene come si pensava e dobbiamo reagire e tutti sono motivati. Si lavora come una squadra per cercare di ottenere il meglio. Dobbiamo portare degli aggiornamenti per crescere, ma penso che sia lo stesso per tutti. Sono sereno, abbiamo analizzato ciò che è successo in Bahrain, non è necessario essere un genio per capirlo. Insomma, ci siamo. Spero ci divertiremo e di essere in grado di reagire”, ha concluso.