E’ in arrivo la tempesta in Serie A e Serie B, in riferimento ovviamente allo scandalo delle plusvalenze fittizie. Sono in arrivo infatti sanzioni durissime nei confronti di 7 club, in grado di cambiare completamente le classifiche dei campionati.
Il primo filone ha messo spalle al muro la Juventus, il club bianconero è stato punito con 15 punti di penalizzazione da scontare nella stagione in corso. Il club bianconero è pronto a presentare ricorso, entro le successive due o tre settimane arriverà il responso ufficiale. Le possibilità della Juve di ribaltare la sentenza sembrano molto basse, la società dovrà puntare all’assoluzione piena. Non è infatti prevista la riduzione o l’aumento dei punti di penalizzazione.
La seconda inchiesta
Poi sarà il turno della seconda inchiesta, quella del secondo filone delle plusvalenze e dalla manovra stipendi. In relazione al pagamento degli stipendi nei primi mesi della pandemia da Covid, la Juventus potrebbe decidere di patteggiare uno o due punti di penalizzazione più una multa. La situazione delicatissima è però quella delle nuove operazioni di mercato con le società legate da rapporti di ‘partnership opaca’.
L’ultima notizia riguarda la ‘mossa’ della Procura di Torino di trasmettere le carte alle Procure di altre sei città italiane. Sono in arrivo i deferimenti per la seconda inchiesta, si tratta di: Juventus, Atalanta, Udinese, Bologna, Cagliari, Sampdoria e Sassuolo. Le novità più importanti sono due. In Serie A è salva la posizione dell’Empoli, non sono emersi dettagli sulle operazioni sospette.
Nel caos è finito invece il Bologna. La seconda riguarda la Serie B con il coinvolgimento del Cagliari, anche la classifica del torneo cadetto rischia di cambiare.
Le operazioni sospette
In relazione al secondo filone sono state annunciate le operazioni sospette con le società amiche. Le trattative sospette con l’Atalanta sono quattro: Mattiello, Muratore, Caldara e Romero per un totale di 14 milioni. Sospetti gli accordi con il Sassuolo per Demiral e Traoré. Il Cagliari è finito nella bufera per l’operazione Alberto Cerri, poi l’Udinese per Rolando Mandragora, con la Sampdoria Audero, Peeters e Mulé.
I nuovi deferimenti sulla seconda inchiesta e le possibili sanzioni
I dettagli sulla seconda inchiesta sono stati svelati ancora una volta da Paolo Ziliani, attraverso una serie di tweet pubblicati sul profilo Twitter. “La notizia dell’invio delle carte della Procura di Torino alle Procure di Udine, Bergamo, Genova, Bologna, Cagliari e Sassuolo introduce un elemento di novità rispetto a quanto noto a proposito del filone “partnership con società terze”, i club “amici” della Juventus”.
“La novità è che irrompono in scena Bologna e Cagliari, primo club di B, e viene depennato l’Empoli che i PM avevano inserito in un primo momento nel quintetto dei “club amici” della Juventus. Non ci sono quindi sul suo conto chiare evidenze di carattere penale”.
Poi i dettagli: “indizi di operazioni illecite commesse in concorso o in soccorso della Juve sono invece evidentemente emerse sul conto degli altri club. Detto che a Genova potrebbero essere giunte carte riguardanti la Samp e forse il Genoa, anche la Procura FIGC torna a mobilitarsi”.
La situazione delle altre squadre
“I 6 club sono stati sponde fondamentali nel consentire alla Juventus di sviluppare il selvaggio sistema di plusvalenze artificiali già sanzionato col -15; ma se le Procure delle sei città sono state allertate è perchè il sospetto di ben altre manovre illecite è emerso. Sono già di dominio pubblico i debiti contratti verso l’Atalanta dalla Juve e mai messi a bilancio: e le scritture private, quindi illecite, siglate tra i due club con Percassi che dice: “questa carta non potrò mai mostrarla, dimostra che ho fatto falso in bilancio””.
“E sono anche di dominio pubblico un debito-Juve di 26 milioni nei confronti dell’Udinese maturato con l’opaca operazione-Mandragora; e la grottesca operazione di acquisto di Locatelli dal Sassuolo con – dicono i PM – “non veritiera rappresentazione in bilancio”. Se questi presunti illeciti, oltre a quelli che verranno contestati a Bologna, Cagliari e Sampdoria interessano le Procure penali, non potranno tuttavia essere ignorati dalla giustizia sportiva che potrebbe deferire i club sulla base delle nuove evidenze emerse”.
“Parlare ora di possibili sanzioni è prematuro. Ma non è pensabile, per quanto già si sa sul conto ad esempio di Atalanta, Udinese e Sassuolo, che la giustizia sportiva non intervenga a sanzionare illeciti già provati (e ammessi) come falso in bilancio e altri ancora”.
“Quel che è certo è che le pene in caso di condanna saranno per forza parametrate a quelle inflitte alla Juventus: e dovranno necessariamente essere minori, essendo la Juve il motore del sistema e i club amici solo ingranaggi. Non è, questa, una buona news per Madama. Non è una buona notizia perchè (esempio) se l’Udinese squadra di centroclassifica venisse sanzionata per il caso Mandragora potrebbe essere retrocessa in serie B. Ma a quel punto una semplice condanna alla B anche per la Juventus apparirebbe al confronto inadeguata”.
“C’è infatti il principio dell’afflittività della pena: che per essere efficace deve togliere qualcosa. Se un “club amico” reo si piazzasse ad es. tra l’8* e il 17* posto in classifica, per il principio enunciato dovrebbe perdere il diritto a conservare il posto in A”.
Il principio dell’afflittività, come potrebbe cambiare le classifiche (esempi)
Una situazione diversa è quella della Juventus. Il club bianconero è stato accusato di un vero e proprio sistema delle plusvalenze, le altre società solo di alcune operazioni. Ma in tutte le situazioni si tratta comunque di attività illecite e da condannare.
La sanzione nei confronti della Juventus dovrà essere più severa di quella degli altri club. Potrebbe ritrovarsi in Serie B con una forte penalizzazione.
Un altro esempio: la Sampdoria è in una situazione drammatica in Serie A e la retrocessione molto probabile. In questo caso la sanzione sarebbe da scontare nel campionato di Serie B. Quindi una forte penalizzazione da scontare nel prossimo campionato, ovviamente in misura minore della Juventus.
La sanzione afflittiva nei confronti dell’Atalanta (al momento) sarebbe l’esclusione dalle competizioni europee. Nei confronti di Udinese, Bologna e Sassuolo la retrocessione senza punti di penalizzazione. Infine l’esclusione dalla zona playoff del Cagliari (attualmente in ottava posizione) nel campionato di Serie B. In Serie A squadre come Verona e Cremonese potrebbero tornare in corsa per la salvezza, in Serie B altre squadre rientrare per i playoff.
Clamoroso, sempre secondo Ziliani, il confronto dei risultati negli ultimi anni tra la Juventus, le società ‘amiche’ e le seconde classificate in quelle stagioni.