Giornata di grazia per l’Italia agli Europei di ciclismo su pista. L’Italia si laurea campione d’Europa nell’inseguimento a squadre con il quartetto composto da Filippo Ganna, Jonathan Milan, Francesco Lamon e Manlio Moro. Si tratta del secondo titolo continentale per l’Italia dopo quello del 2018, settima medaglia totale.
In finale è stata battuta la Gran Bretagna. Il quartetto composto da Ethan Vernon, Oliver Wood, Charlie Tanfield e Dan Bigham non è stato in grado di rispondere all’attacco degli azzurri. Il quartetto italiano ha chiuso col tempo di 3:47.667, con un vantaggio di 1.133 sui britannici. Terzo gradino del podio occupato dal quartetto francese composto da Thomas Denis, Corentin Ermenault, Quentin Lafargue ed uno straordinario Benjamin Thomas.
Lucida l’analisi di Filippo Ganna: “il livello si è alzato e noi siamo arrivati a questo appuntamento con poca preparazione alle spalle. Volevamo dimostrare di esserci e che la Gran Bretagna vista all’opera ai mondiali dello scorso anno era alla nostra portata. In finale siamo andati forte, veramente forte, e forse siamo stati anche un po’ fortunati, perché ad un certo punto abbiamo sbagliato qualcosa e rischiato di disunirci. I punti per la qualificazione olimpica erano il nostro obiettivo primario, il titolo europeo è una grande soddisfazione. Adesso dobbiamo solo lavorare per le prossime occasioni in cui sono in palio i punti per il ranking”.
Manlio Moro: “sono stati compagni di squadra fantastici, mi hanno aiutato a restare tranquillo. Abbiamo commesso qualche imprecisione ma siamo andati veramente forte. Per me si tratta del mio primo europeo. E’ una gioia indescrivibile”.
Non è arrivato il bis nell’inseguimento a squadre femminile: Martina Alzini, Elisa Balsamo, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini sono state sconfitte dalla Gran Bretagna, terza la Germania.
Elisa Balsamo parla a nome di un gruppo che si rammarica per l’occasione persa: “contavano i punti ai fini del ranking e quindi prendiamo quello che di buono è giunto da questi Europei. Eravamo convinte di riuscire a superare la Gran Bretagna ma non siamo state brave a sfruttare l’occasione. Bisogna accettare anche le sconfitte e guardiamo avanti”.