La prima sentenza nei confronti della Juventus è stata pesantissima, la seconda potrebbe rivelarsi ancora più dura. Addirittura iniziano a circolare voci sulla radiazione dell’ex presidente Andrea Agnelli e di un calciatore. La posizione del club bianconero si è aggravata nelle ultime ore dopo la pubblicazione di nuove intercettazioni.
Nel dettaglio sono emerse novità sull’operazione Arthur con il Barcellona, svelati dall’ex direttore finanziario Mario Re e che confermava la valutazione sproporzionata dello scambio con Pjanic dal punto di vista economico.
Il club bianconero è stato già punito con 15 punti di penalizzazione in relazione alle plusvalenze fittizie, ovvero le trattative di mercato con club in Italia e all’estero. E’ stato sovrastimato il valore dei calciatori con l’obiettivo di sistemare il bilancio. La dirigenza ha presentato il ricorso, ma le possibilità di ribaltare la sentenza sembrano ridotte al lumicino. Non è infatti prevista la riduzione dei punti, la Juventus dovrà puntare necessariamente all’assoluzione.
Poi sarà il turno della seconda indagine, a partire dal mese di marzo: quella del secondo filone delle plusvalenze e della manovra degli stipendi. Le accuse riguardano le operazioni concluse con club di Serie A, in questo caso anche le altre squadre rischiano la stangata: Empoli, Udinese, Atalanta, Sassuolo e Sampdoria.
La manovra stipendi
Un’altra vicenda delicatissima per i bianconeri è quella legata alla manovra stipendi. Si tratta di accordi firmati dai calciatori nei primi mesi della pandemia da Covid. I giocatori hanno confermato di aver rinunciato solo ad una mensilità e non a 4 come dichiarato attraverso un comunicato ufficiale dal club bianconero. Anche in questo caso la mossa è risultata decisiva sul bilancio del club.
Le ultime indiscrezioni mettono sempre più nei guai la Juventus, la vicenda era considerata alla vigilia quella più pericolosa dal punto di vista sportivo. I calciatori rischiano almeno un mese di squalifica, anche Dybala della Roma. Uno addirittura la radiazione: è quanto specificato dal giornalista Paolo Ziliani, attaverso una serie di messaggi pubblicati sui social.
“Non se ne parla, ma ricordo che nel prossimo processo “manovre stipendi” sono coinvolti, con una montagna di prove provate a loro carico: i dirigenti sportivi, quelli amministrativi, i tesserati e i loro agenti”.
“Il documento della finta rinuncia a 4 stipendi (2019-20) firmato da Agnelli e Chiellini è stato sequestrato nell’ufficio dello stesso Agnelli. Ha permesso di far sparire a bilancio 90 milioni. Tutti i giocatori più Sarri hanno ammesso di aver aderito alla manovra. La stagione successiva (2020-21) la Juventus ha stipulato 17 scritture private di finta rinuncia a 4 stipendi con 17 giocatori, documenti non depositati in Lega ma nascosti in vari studi legali, quindi illeciti, e ha fatto sparire a bilancio altri 63 milioni”.
Le stangate
Poi le possibili conseguenze: “si tratta di un illecito gigantesco, grave, ripetuto e consumato che da solo potrebbe portare alla revoca dello scudetto 2020 e alla radiazione di Agnelli e Chiellini. In quanto ai tesserati, la squalifica per ognuno di loro è automatica e sarà di almeno un mese”.
Il giornalista continua: “in quanto alla Juventus, rischia una forte penalizzazione che metterà a rischio la sua permanenza in serie A, mentre l’ammenda che dovrà pagare va da uno a tre volte l’ammontare delle somme indebitamente pattuite, che come si vede superano e di molto i 100 milioni”.
“Ancora: l’UEFA, che in caso di conferma del -15 del processo plusvalenze, sanzionerà la Juventus con l’esclusione dalle coppe per antisportività, aumenterà il numero di anni in base alla gravità della violazione del FPF avvenuta con l’illecito delle manovre-stipendi”.