Caso Dani Alves: un paio di sneakers bianche fondamentali nelle indagini

Continuano le indagini per risolvere il caso di Dani Alves: un paio di sneakers potrebbero essere fondamentali per la posizione del calciatore

SportFair

Continuano le indagini nel caso Dani Alves. Quella di ieri è stata una giornata chiave e i periti dovranno adesso decidere se i fatti si sono svolti come dichiarato dalla denunciante o se invece dare ragione alla difesa.

Comunque sia, ci sono alcuni aspetti chiave che i professionisti dovranno analizzare. Prima di tutto, delle sneakers bianche: secondo fonti dell’accusa apparterrebbero all’imputato e mostrerebbero, pur non comparendo nelle immagini, che sta segnalando alla presunta vittima. Tuttavia, la difesa sostiene che queste scarpe non corrispondono a Dani Alves, che appartengono a un altro cliente e che si riflettono anche in uno specchio. Ed è proprio su questa riflessione che gli addetti ai lavori devono servirsi per chiarire se il calciatore abbia condotto o meno la giovane in bagno.

Il terzo punto chiave sono i due minuti trascorsi da quando Alves è entrato in bagno a quando è entrata la donna denunciante . Il team legale del brasiliano assicura che le riprese della telecamera sono contraddittorie e che non portano a un fatto provato. “Si osserva che il signor Daniel Alves va a sinistra ed entra dalla porta del bagno. Due minuti dopo, la denunciante, dopo aver passato quel tempo a parlare con i suoi due amici e un cameriere, va a quella porta ed entra senza che Alves le spiani la strada o le apra la porta. Le immagini parlano da sole”, puntualizza l’appello presentato da Martell, insistendo sull’idea che la giovane sia entrata in bagno senza essere stata invitata da Alves.

In ogni caso, ciò che i periti stabiliranno non sarà definitivo per la sentenza del giudice, poiché ciò che deve essere giudicato è ciò che accade durante i 16 minuti trascorsi senza telecamere, cioè all’interno del bagno. La denunciante assicura che è stato lì che è stata violentata, mentre Alves, dopo aver fornito tre diverse versioni totalmente contraddittorie, difende di aver avuto rapporti sessuali consensuali da entrambe le parti .

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