Si sono registrati momenti di grande tensione al termine di Salisburgo-Roma, sfida valida per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. L’incontro si è concluso sul risultato di 1-0 e la squadra di Mourinho dovrà giocarsi la qualificazione nel match di ritorno dell’Olimpico.
Un fatto di cronaca è salito alla ribalta, la denuncia di un’aggressione ad un padre disabile e il figlio minorenne.
Al termine della partita un gruppo di sostenitori giallorossi è stato bloccato dalla polizia locale. Arriva l’ultimo autobus, ma le porte non si aprono. Alcuni romanisti cominciano a battere contro i vetri per sollecitare l’autista. “E a questo punto la polizia ci ha caricato. Mi hanno picchiato e hanno trattato mio figlio di 16 anni come un criminale”. A raccontare a Roma Today è Marco Monaci, tifoso romanista 60enne “invalido al 100 per cento e costretto a camminare con le stampelle”.
Trasportato in un ospedale austriaco è stato poi dimesso, con il figlio “ammanettato, legato a una rete e portato negli uffici di polizia dello stadio dove lo hanno poi rilasciato dopo diverse ore”.
#SalisburgoRoma #SalzburgRoma Congratulations! Imagine being thug against a 15 years old boy and his father with disabilities while they’re waiting for the bus; then watch this video.
“Com’è misera la vita negli abusi di potere…” pic.twitter.com/gbUVx6gy5X
— Roma Club New York (@romaclubnyc) February 17, 2023