E’ terremoto in Serie A, la sentenza contro la Juventus potrebbe rappresentare solo il primo passo. Il club bianconero è stato punito con 15 punti di penalizzazione in riferimento allo scandalo plusvalenze. Il club bianconero ha già annunciato ricorso ed è già alta l’attesa in vista dei prossimi appuntamenti.
Entro i prossimi 10 giorni saranno pubblicate le motivazioni della sentenza della Corte di Appello Figc che ha accolto la richiesta della Procura di riapertura del processo sulle plusvalenze. La Juventus può ora ricorrere entro 30 giorni dall’uscita delle motivazioni al collegio di garanzia dello sport del CONI. Due le strade: o la conferma dei 15 punti o l’assoluzione.
Entro fine gennaio è prevista la decisione sulla manovra degli stipendi, entro il 22 febbraio la decisione della Figc sul secondo filone delle plusvalenze. Invece in riferimento al Tribunale ordinario la data da ricordare è quella dell’indagine Prisma, l’udienza preliminare è fissata al 27 marzo e riguarda sia le plusvalenze che la manovra stipendi.
Il secondo filone e le altre squadre che rischiano di essere coinvolte nello scandalo
Il secondo filone sullo scandalo plusvalenze è previsto entro il 22 febbraio. Si tratta di un altro procedimento, diverso dalla sentenza appena pubblicata. Attraverso gli atti dell’indagine Prisma sono emersi nuovi elementi, da approfondire e diversi dal primo filone.
La Juventus rischia un’altra penalizzazione oppure essere assolta. Nel secondo filone potrebbero rischiare altre squadre, già sotto osservazione e tirate in ballo nelle intercettazioni da Paratici: il riferimento è a Sassuolo, Atalanta e Udinese. Infine potrebbero essere valutate anche le operazioni con la Roma (scambio Spinazzola-Pellegrini) e il Milan (scambio Bonucci-Caldara). Queste ultime due operazioni, infatti, non sono state incluse nel primo filone d’indagine e potrebbero essere integrate nel secondo. Il club rossonero ha appena smentito il convolgimento nel secondo filone, ma la storia è ancora tutta da scrivere.