Si fa un selfie accanto alla bara di Pelé: la risposta di Infantino

Gianni Infantino è stato criticato per aver scattato un selfie accanto alla bara di Pelé: la risposta del presidente della FIFA

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Il mondo del calcio continua a rendere omaggio a Pelé, è in corso la veglia funebre. O Rei lottava da tempo contro un tumore al colon, è morto negli ultimi giorni del 2022 all’età di 82 anni. In tanti si sono presentati allo stadio del Santos per l’ultimo saluto, da tifosi ad ex calciatori e anche dirigenti.

Non è passato inosservato un gesto di Gianni Infantino. Il presidente della FIFA è stato criticato per aver scattato qualche selfie vicino alla bara di Pelé durante la veglia funebre. Sui social ha ricevuto diverse critiche, Infantino ha risposto attraverso un messaggio su Instagram.

Il chiarimento di Infantino

“Sono appena tornato dal mio viaggio in Brasile dove ho avuto il privilegio di partecipare al bellissimo omaggio a Pelé che si è svolto a Vila Belmiro, a Santos. Sono costernato per aver saputo di essere stato criticato per aver scattato un selfie e delle foto durante la cerimonia di ieri. Vorrei chiarire che sono stato onorato che i compagni di squadra e i familiari del grande Pelé mi abbiano chiesto se potevo fare qualche foto con loro. E ovviamente ho subito accettato“, il commento del presidente della FIFA.

infantino pelé
Foto di Sebastiao Moreira / Ansa

“Nel caso del selfie, i compagni di squadra di Pelé hanno chiesto di fare un selfie di tutti noi insieme ma non hanno saputo come fare. Così, per essere d’aiuto, ho preso il telefono di uno di loro e ho scattato la foto di tutti noi per lui”.

“Se essere d’aiuto ad un compagno di squadra di Pelé crea critiche sono felice di prenderle e continuerò ad essere utile ovunque possibile a chi ha contribuito a scrivere pagine leggendarie del calcio. Nutro così tanta stima e ammirazione per Pelé e per quella cerimonia di ieri che non farei mai nulla che possa essere irrispettoso in alcun modo. Spero che chi ha pubblicato o detto cose senza sapere e senza cercare informazioni possa avere la decenza e il coraggio di ammettere di aver sbagliato e correggere ciò che ha detto”.

“La cosa più importante in ogni caso è rendere omaggio a Re Pelé, e sebbene io abbia umilmente suggerito ai nostri 211 membri ci sia almeno uno stadio o una sede di calcio porti il suo nome, noi daremo l’esempio dando il nome allo stadio di Zurigo “Estádio Pelé – FIFA Zurigo”. Um abraço e viva o Rei!”.

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