Plusvalenze, in arrivo sanzioni afflittive per altri 5 club di Serie A

E' una situazione sempre più delicata sul campionato di Serie A, le indiscrezioni sui rischi delle altre squadre

SportFair

E’ ancora all’inizio lo scandalo delle plusvalenze fittizie, la condizione della Juventus rischia di degenerare e anche la situazione di altri club in Serie A è complicatissima. Il club bianconero è stato punito con 15 punti di penalizzazione e entro lunedì arriveranno le motivazioni. I bianconeri rischiano anche in relazione alla seconda inchiesta, quella del secondo filone delle plusvalenze e della manovra degli stipendi.

La Juventus potrebbe ritrovarsi con una penalizzazione dai -30 ai -40 punti, un’ammenda pesantissima e la squalifica di tanti calciatori. In relazione alla seconda inchiesta rischiano, però, almeno altri 5 club e la classifica potrebbe cambiare completamente.

Agnelli
Foto di Alessandro Di Marco / Ansa

I dettagli

Gli ultimi dettagli sono stati svelati dal giornalista Paolo Ziliani, attraverso alcuni tweet. “Dovendo la sanzione essere afflittiva, dopo il divieto di qualificarsi alle coppe europee scattato col -15 si passa al divieto successivo, quello della conservazione del posto in serie A. Maxi penalizzazione quindi o declassamento all’ultimo posto come avvenne nel 2006”. 

“Contestualmente alla pena sportiva verrà inflitta alla #Juventus anche l’ammenda prevista dall’art. 31 comma 8 del Codice GS: da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito. Abbiamo visto ieri come i reati, provati, ammontino a decine se non centinaia di milioni”. 

Infine i rischi per le altre squadre: “detto che il 27 marzo ci sarà a Torino l’udienza preliminare del processo penale, nel quale Agnelli e tutto il vecchio Cda dovranno rispondere di svariate reati per i quali sono previste pene anche molto alte, sul fronte sportivo altri procedimenti verranno aperti. 

Su tutti il procedimento “partnership con società terze”, ossia il sistema di rapporti opachi intessuto dalla Juventus con “club amici” come Atalanta, Sassuolo, Udinese, Sampdoria e Empoli che a detta dei magistrati ha minato il principio dell’equa competizione. Intercettazioni e perquisizioni hanno portato alla luce comportamenti illeciti o almeno inopportuni compiuti in perfetta sintonia da dirigenti juventini (Agnelli, Paratici, Cherubini), atalantini (Luca Percassi), del Sassuolo (Carnevali) e di altri club ancora”. 

“Ad esempio Percassi dice ad Agnelli di aver dovuto fare falso in bilancio per assecondare la Juventus in un intricato affare di mercato riguardante Romero e Demiral. Anche questi club “succursali” sono dunque a rischio sanzioni: sanzioni afflittive, naturalmente”. 

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