La ginnastica ritmica italiana è nel caos da tempo ormai. Le accuse di Corradini, Basta e Galtarossa hanno scosso tutto il movimento della ritmica e l’allenatrice delle Farfalle, Maccarini è stata deferita.
In attesa di capire quale sarà il suo futuro, Maccarini ha risposto alle accuse delle ex atlete: “non trovo un senso, ma capisco che c’è una nuova sensibiolità verso body shaming, bullismo, abusi, violenza verbale. E c’è chi ha ritenuto di farci un investimento. Con i social, poi, viaggia tutto velocissimo“.
La risposta di Giulia Galtarossa
Parole che però non sono piaciute a Giulia Galtarossa, che ha replicato in un’intervista a Repubblica, raccontando diversi dettagli: “io sono stata due volte campionessa del mondo. Non ho gareggiato alle Olimpiadi per colpa della sua ossessione sul peso. Mi sono ammalata per questo. Sono stata in cura per anni“.
La 31enne ha poi raccontato la telefonata avuta con Maccarinni dopo il suo primo sfogo sui social: “mi confermò quanto scritto. Poi mi disse che sperava che io non portassi avanti la vicenda“.
Galtarossa ha poi risposto a Maccarini, che ha negato l’esistenza del rito collettivo del peso: “avviene da sempre. Lo dimostra il fatto che mi sono ritrovata nei racconti di Anna e Nina. E loro sono state a Desio 10 anni dopo di me. Lei scarica tutto sulle sue collaboratrici, ma è sempre stata responsabile. Avevo espressamente chiesto alla Maccarani di non costringermi a pesare le ginnaste. Perché stavo ancora affrontando la mia malattia del disturbo del comportamento alimentare. Nel corso degli anni, essendo sua assistente, mi ci sono ritrovata. Prima di ogni allenamento mi chiedeva di riferirle i pesi. Ma quando capivo che una ragazza era in difficoltà, scrivevo un peso inferiore sul quaderno perché sapevo che altrimenti la sua giornata sarebbe stata compromessa“.