Gianluca Vialli non ce l’ha fatta! Solo qualche settimana dopo la scomparsa dell’amico Sinisa Mihajlovic e dell’ex campionissimo Pelè, l’ex giocatore di Juventus e Sampdoria li ha raggiunto in cielo.
Negli ultimi periodi la situazione di Vialli, che lottava con un tumore al pancreas dal 2017, si era aggravata. L’ex giocatore stesso, adesso capo delegazione della Nazionale azzurra, aveva annunciato una pausa dai suoi impegni professionali a causa proprio della malattia.
La madre 87enne era volata a Londra, dove Vialli abitava da tempo, e dove era ricoverato e questo ha fatto capire subito ai tifosi e agli appassionati che si sono affezionati a lui negli anni che la situazione si era aggravata ulteriormente.
Adesso la triste notizia: Vialli è morto a 58 anni a seguito di una lunga battaglia con la malattia.
La malattia di Vialli: il tumore al pancreas
Gianluca Vialli lottava da tempo contro un tumore al pancreas. Secondo lo studio “Gli unmet need nell’adenocarcinoma al pancreas: un’analisi a 360° con il paziente al centro” di ISHEO il tumore del pancreas è uno dei più aggressivi: la malattia rimane asintomatica per lungo tempo, tanto che solo nel 7% dei casi viene diagnosticata in stadio iniziale e circa l’80%-85% delle forme tumorali risulta non resecabile al momento della diagnosi. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è pari soltanto all’8% in Italia e a circa il 6% nel mondo.
“L’ho affrontato come quando facevo il calciatore – aveva spiegato l’ex attaccante -. Mi sono dato subito degli obiettivi a lunga scadenza: non morire prima dei miei genitori e portare le mie figlie all’altare. E poi degli obiettivi a breve scadenza: l’operazione, la degenza, la chemio, la radio, le vacanze in Sardegna con un fisico da far vedere”.