È la prima Nazionale dell’anno per l’atletica a Valencia, in Spagna, nei Campionati del Mediterraneo U23 indoor dove la stagione nel lungo di Larissa Iapichino comincia con un successo ottenuto saltando 6,45. La misura vincente arriva al secondo turno, poi la ventenne fiorentina cerca di aggiungere centimetri senza però incrementare, con tre nulli conclusivi, nella prima uscita dell’anno in pedana e una settimana dopo il promettente esordio nello sprint (7.47 nei 60 metri ad Ancona).
“Contenta di aver iniziato il 2023 con una vittoria in Nazionale. Abbiamo scelto questa gara – commenta Larissa Iapichino – per testare lo stacco di sinistro, che non è la mia gamba, sperimentato nella preparazione invernale. Per il prosieguo della stagione valuteremo la scelta più opportuna, alla luce di quanto osservato nella velocità raggiunta in rincorsa. E tra pochi giorni tornerò in pedana, a Sabadell il 28 gennaio”.
A firmare l’altro successo azzurro di questa trasferta è il 18enne saltatore in alto Edoardo Stronati che si impone con 2,17, a tre centimetri dal suo miglior risultato in carriera. Nei 60 metri coglie il record personale Matteo Melluzzo con 6.74, tre centesimi di progresso per finire terzo, stesso piazzamento di Lorenzo Benati nei 400 in 47.71. Due secondi posti dai concorsi, con Riccardo Ferrara nel peso (18,75) e Federico Bruno nel triplo (15,70), mentre chiudono terze anche la sprinter Hope Esekheigbe (7.43 nei 60) e Laura Rami nei 400 in 55.11, l’astista Giulia Valletti Borgnini (4,15) e Sofia Bella con 2:10.64 sugli 800 metri: in tutto per l’Italia 2 ori, 2 argenti e 6 bronzi.
Nel peso è secondo Riccardo Ferrara, autore del miglior lancio al penultimo turno con 18,75. Per il calabrese, appena due centimetri in meno rispetto al 18,77 dello spagnolo Miguel Gomez, bronzo al francese Stephen Louis Mailagi (17,96). Secondo posto anche del triplista Federico Bruno atterrato a 15,70, non lontano dal personale all’aperto di 15,81 (e da quello indoor di 15,76), sfiorando il successo a un soffio dal 15,73 del francese Thomas Martinez, con il terzo posto al turco Batuham Cakir (15,22). Nell’asta si prende il bronzo Giulia Valletti Borgnini alla quota di 4,15, superata senza errori come il 4,05 di ingresso, prima di tre nulli a 4,25 per la romana. In due saltano 4,35 con il successo alla francese Elina Giallurachis, stessa misura della connazionale Marie-Julie Bonnin.
Mezzofondo
Alla sua prima volta in maglia azzurra, la romana Sofia Bella agguanta il terzo posto degli 800 metri con 2:10.64 dietro a Nina Vukovic (Croazia, 2:09.09) e Julia Cherot (Francia, 2:09.17). Tra gli uomini Francesco Pernici cerca di inserirsi nella lotta per il podio, diventa terzo nell’ultimo giro ma poi il bresciano chiude quinto in 1:53.13 con la vittoria del francese Yanis Meziane (1:51.91) nei confronti dell’iberico David Carranza (1:52.79) e dell’altro transalpino Paul Anselmini (1:52.84).
Gara tattica nei 1500 al maschile che si accendono nelle fasi finali, con il veneziano Masresha Costa a difendere la quarta posizione in 3:56.95 mentre davanti si invola lo spagnolo Mohamed Attaoui (3:53.89) seguito dai francesi Flavien Szot (3:54.16) e Thomas Piquart (3:54.53). Stesso piazzamento tra le donne per la 18enne veronese Matilde Prati, al traguardo in 4:31.04, alle spalle del terzetto che si gioca le medaglie: la croata Klara Andrijasevic (4:24.07) davanti alle spagnole Mireya Arnedillo (4:24.27) e Maria Gonzalez (4:24.93).
Sprint
Vittoria in batteria nei 60 per l’azzurra Hope Esekheigbe in 7.47 con il terzo risultato complessivo, invece la più rapida è la greca Polyniki Emmanouilidou (7.39). Passa il turno anche Matteo Melluzzo, dopo il quarto posto in 6.82, con uno dei tempi di recupero. Nei 60 ostacoli avanti Elena Carraro, qualificata di diritto piazzandosi terza con 8.40.