Agnelli-Elkann e la preoccupazione dei calciatori: le intercettazioni sulla Juve

Le ultime intercettazioni sulla Juventus rischiano di complicare la situazione del club bianconero: la telefonata Elkann-Agnelli

SportFair

Sono emerse nuove intercettazioni ‘pericolose’ che rischiano di peggiorare la situazione della Juventus. A salire alla ribalta sono state le ultime parole di Andrea Agnelli a Maurizio Arrivabene nel settembre 2021, riportate da ‘Repubblica‘. “Non era solo il Covid e lo sappiamo bene. Dall’altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la merda… perché è tutta la merda che sta sotto che non possiamo dire”.

Come riportano i pm, la crescita dei costi non è stata casuale ma come confermato anche da Cherubini in una conversazione con Agnelli “progetto che è stato fatto da Higuain in poi… (per far fronte a) una rosa che sta tendendo a invecchiare” e dal direttore finanziario Cerrato “è stato fatto un all in con Ronaldo, De Ligt e così via e subito dopo è arrivato il Covid”.

Una situazione delicatissima in casa Juventus è quella legata agli stipendi: “meglio non ci fosse quel carteggio. Ancora grazie a Ronaldo che non ha fatto dei pizzini pericolosi”, riporta un’altra intercettazione. E’ emerso anche un nuovo dettaglio dalla Chat Whatsapp dei calciatori: “per questioni legislative di Borsa la comunicazione che uscirebbe è solo della rinuncia ai 4 mesi, è chiesto di NON PARLARE NELLE INTERVISTE sui dettagli di questo accordo”.

I calciatori sono preoccupanti, è quanto emerge da una conversazione tra Bonucci e Paratici: “scusa Fabio, io mi fido di te ma poi se arriva un altro?”. La risposta dell’attuale dirigente del Tottenham: “la Juventus è quotata in Borsa, è della famiglia Agnelli. Vuoi che succeda il finimondo per due stipendi?”.

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Foto di Alessandro Di Marco / Ansa

L’intercettazione Agnelli-Elkann

Secondo la tesi degli inquirenti tutti sapevano del sistema utilizzato, è emerso soprattutto da una conversazione telefonica tra Agnelli e John  Elkann. Nel settembre 2021 Agnelli dice al cugino: “noi abbiamo sempre preso dei rischi e il consiglio è sempre stato informato che siano stati presi e si sono sempre trovati dei correttivi strada facendo”.

“Si però come ricordi tu avevi detto che alla fine c’è stato, da parte della direzione sportiva, (…) si sono allargati. Ci sono tutta una serie di operazioni che hanno fatto”, è la risposta di Elkann.

Agnelli poi fa riferimento “all’eccessivo ricorso allo strumento delle plusvalenze, se ti crolla il mercato, ti crolla il mercato! Questo è un dato di fatto”. Infine un passaggio anche su Massimiliano Allegri, che secondo John deve fare attenzione “a non dire che le politiche che sono state fatte in questi anni erano dissennate, si è speso un sacco di soldi per dei giocatori che non sanno”. Poi conclude: “quelle erano le prerogative del mercato in quel momento, adesso bisogna gestire le cose al meglio, tanto alla fine di quello che hanno fatto gli altri prima chissenefrega”. Chiude Agnelli: “sì sono d’accordo”.

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