Perchè Verstappen non ha ceduto la posizione a Perez? Questione di scie e incidenti

Diversi motivi alla base della troppa rivalità interna in casa Red Bull: ecco perchè Verstappen non ha ceduto la posizione a Perez in Brasile

SportFair

Il Gp del Brasile di Formula 1 è ancora sulla bocca di tutti gli appassionati a causa di quanto accaduto sul finale in casa Red Bull. Il team di Milton Keynes aveva in un primo momento avvisato Verstappen di restare in settima posizione e, dunque, non superare il suo compagno di squadra, ma l’olandese non ha obbedito, sorpassando Perez immediatamente.

Successivamente la squadra ha chiesto a Verstappen di cedere la sua posizione al compagno messicano, in lotta per il secondo titolo mondiale con Charles Leclerc, ma il campione del mondo si è rifiutato e ha tagliato il traguardo davanti a Perez.

Perchè Verstappen non ha ceduto la posizione a Perez

Max Verstappen ha chiaramente detto alla sua squadra, al team radio, di non chiedergli queste cose: “ne abbiamo già parlato, non chiedetemelo ragazzi”, e sono diversi i motivi che possono aver spinto l’olandese a non collaborare.

Tra i più chiacchierati c’è l’uscita di pista di Perez nelle qualifiche del Gp di MonteCarlo. Secondo l’olandese, infatti, il suo compagno di squadra ha causato volontariamente quell’incidente: secondo la telemetria, infatti, ci sarebbe un colpo secco di acceleratore inusuale. Perez stesso avrebbe ammesso a Horner di aver causato volontariamente quell’incidente e questo Max non lo ha ancora digerito. Ai microfoni di Sky Uk, quando gli è stato chiesto se “l’atteggiamento è collegato a quanto accaduto a Monaco“, Verstappen ha risposto “giudicate voi, non sarò io a dirlo“.

Inoltre ad alimentare questa rivalità tra i due piloti Red Bull potrebbe esserci il fatto che Perez non ha dato la scia al suo collega in diverse occasioni, al Gp di Francia e al Gp d’Italia.

Condividi