La Nazionale italiana di volley ha conquistato un meritato bronzo al Mondiale, le recriminazioni sono tante per la brutta prestazione in semifinale contro il Brasile. La finale per il terzo e quarto posto contro gli USA è stata di altissimo livello e le azzurre hanno dominato con il punteggio di 3-0. La stella della squadra è Paola Egonu, nelle ultime ore è scoppiato un caso.
Al termine della partita l’azzurra si è sfogata: “mi hanno chiesto anche se fossi italiana…questa è la mia ultima partita in Nazionale, sono stanca. Non puoi capire”. L’agente Marco Raguzzoni ha analizzato a freddo lo sfogo dell’azzurra: “quando gioca male viene messa nell’occhio del ciclone e questo l’ha ferita, ma per lei vestire la maglia della Nazionale è un onore. Uno sfogo che non era contro la Federazione e neppure contro le compagne, fatto a caldo e successivamente ridimensionato. Queste ragazze sono esseri umani come tutti, sono pensieri espressi in un momento difficile dopo la vittoria contro gli Stati Uniti”.
Poi altri dettagli: “nell’audio del video uscito sui social forse non si sente ma nel nostro dialogo Paola dice anche che è stanca di essere pesantemente criticata ogni volta che sbaglia una partita come avesse ammazzato qualcuno. Ha 23 anni e subire tutte queste critiche quando non rende al meglio in una gara è un peso difficile da gestire”.