Scossone nel nuoto italiano, la FINA sospende il presidente Barelli: la risposta del numero 1 della Federazione azzurra

Paolo Barelli sospeso dalla FINA: la risposta del Presidente della Federnuoto alle accuse di illeciti

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Il Collegio Etico indipendente della FINA ha sospeso provvisoriamente Paolo Barelli con effetto immediato. Il Comitato Etico della FINA sta attualmente indagando su molteplici deferimenti di presunte illeciti da tre casi separati contro il Sig. Barelli, che è il Presidente della Federazione Italiana Nuoto (FIN), ex membro dell’Ufficio di presidenza della FINA ed ex Presidente della Ligue Europeenne de Natation (LEN)“, inizia così la nota della FINA pubblicata ieri sul sito della Federazione internazionale di nuoto con la quale si comunica la sospensione del presidente della Federnuoto.

Paolo Barelli è costretto a fermarsi dal suo ruolo per “accuse di illeciti oggetto di indagine da parte del Gruppo Etico della FINA contro il Sig. Barelli“, che “includono potenziali violazioni multiple delle regole della Costituzione della FINA e del Codice Etico della FINA“.

“Il Collegio ha deliberato di imporre al Sig. Barelli una sospensione provvisoria che gli preclude l’esercizio di qualsiasi funzione e la partecipazione a qualsiasi attività all’interno della FINA, delle Organizzazioni Continentali della FINA e delle Federazioni Membri della FINA. Pertanto, il Sig. Barelli non è idoneo a ricoprire la carica di Presidente della Federazione Italiana Nuoto durante la sua sospensione provvisoria. La sospensione provvisoria del Sig. Barelli rimarrà in vigore fino alla risoluzione di tutte le questioni in corso con il Collegio Etico FINA”, conclude la nota.

Non è tardata ad arrivare la risposta di Barelli: “ho appreso con grande sorpresa e imbarazzo dal sito web della FINA la mia sospensione provvisoria che preclude l’attività all’interno della FINA stessa e comprende, a loro parere, anche la sospensione provvisoria da presidente della Federazione Italiana Nuoto.

Il mio legale in Svizzera, Etienne Campiche, ha affermato: “Questa decisione è surreale su molti aspetti. Non affronta affatto le nostre argomentazioni. Tali argomentazioni erano già state puntualmente fornite su richiesta della FINA. Non è data, inoltre, alcuna spiegazione sul provvedimento della sospensione e ciò calpesta il più elementare diritto al contraddittorio”.

Ritengo che tale procedimento possa essere ispirato da alcuni articoli di giornali, già denunciati per diffamazione, allo scopo di offuscare e sminuire i successi sia organizzativi che sportivi conseguiti in qualità di Presidente della Lega Europea fino all’inizio di quest’anno e di Presidente della Federazione Italiana Nuoto, come mostrato anche nei recenti Campionati Europei Roma 2022. È anche sospetto il tempo dell’attacco al mio ruolo politico nell’imminenza delle elezioni.
Sono sicuro che anche questa vicenda, come tutte le altre con cui in Italia e all’estero si è cercato di infangarmi, finirà con la piena dimostrazione della mia correttezza“.

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