Tamberi è sul tetto d’Europa: Gimbo salta 2.30 e vince la medaglia d’oro

Gianmarco Tamberi non sbaglia e conquista la medaglia d'oro agli Europei di atletica a Monaco di Baviera

SportFair

Un’altra grandissima soddisfazione per l’Italia agli Europei di atletica a Monaco di Baviera: Gianmarco Tamberi ha conquistato un’altra medaglia d’oro, l’atleta azzurro si conferma un vero campione. E’ arrivato il secondo oro, dopo quello conquistato da Marcell Jacobs nei 100 metri. Tamberi ha chiuso meritatamente al primo posto, gli avversari non sono stati all’altezza dell’azzurro.

Un’altra notte indimenticabile per Gianmarco Tamberi, l’unico a superare 2.30, secondo posto per il tedesco Potye, terzo posto per l’ucraino Protsenko che conquista un altro bronzo dopo quello mondiale.

La gara

La legge di Gianmarco Tamberi. Monaco di Baviera si inchina al campione olimpico, di nuovo medaglia d’oro agli Europei a sei anni dal trionfo di Amsterdam. Il fuoriclasse azzurro domina il salto in alto con la misura di 2,30 alla seconda prova e batte il tedesco Tobias Potye e l’ucraino Andriy Protsenko, entrambi a 2,27. Nella gara iniziata con oltre mezz’ora di ritardo a causa della pioggia, il 30enne marchigiano delle Fiamme Oro non perde la concentrazione e regala il classico show in pedana, nonostante il difficile avvicinamento agli Europei per il Covid post-Mondiale.

Dopo il quarto posto di Eugene, Gimbo si riprende quello che gli spetta, il gradino più alto del podio: salta 2,23 e 2,27 senza errori, sbaglia una volta a 2,30 ma corregge il tiro e infila il matchpoint al secondo tentativo costringendo Potye ad andare a segno per restare in partita. Il tedesco, incitato dal pubblico di casa, fa cadere l’asticella ed è l’errore di Protsenko all’unico tentativo alla quota successiva (2,32) che decreta il successo dell’azzurro. È sportivissimo il pubblico tedesco che gli tributa il meritato applauso, mentre dagli altoparlanti rimbombano le note di “Bello e impossibile” di Gianna Nannini, sottolineate da Gimbo mimando il gesto dell’aeroplanino.

Con l’oro già al collo, Tamberi prova anche un salto a 2,32 e altri due balzi a 2,33 ma senza fortuna, dopo aver asciugato personalmente la pedana ancora umida, aiutato da Protsenko (che lo aveva battuto in Oregon per il bronzo), in una delle immagini-simbolo della serata. Poi, felicissimo, si sbraccia per salutare i tifosi, italiani (tanti) e non, stipati sulla curva di fronte alla pedana dell’alto. È il quinto oro della sua carriera dopo i Giochi di Tokyo, il titolo mondiale indoor di Portland, il sigillo agli Europei di Amsterdam e la vittoria dell’Europeo indoor di Glasgow. Ed è il secondo oro della spedizione azzurra a Monaco di Baviera, con l’Italia che raggiunge il momentaneo quarto posto (2-1-3) nel medagliere grazie ai titoli di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi. Sempre loro. Sempre l’oro.

Gli altri italiani

Nella serata di Monaco, che non assegna misura a Marco Fassinotti nell’alto (tre errori a 2,18), è stupenda la prova di Pietro Arese nei 1500, quarto a un soffio dal podio con un crono di 3:35.00 che per un mezzofondista italiano mancava dal 1996. Buon quinto posto per Larissa Iapichino nel lungo con 6,62 (-0.9). Settima piazza per Nadia Battocletti nella finale diretta dei 5000 (15:10.90). Doppia finale nei 200 metri: Filippo Tortu vince la sua semifinale in 20.29 (-0.1) e porta a casa la qualificazione per il turno decisivo di domani, imitato al femminile da Dalia Kaddari con 23.06 (0.0). Fuori Fausto Desalu con 20.48 (0.0) e Diego Pettorossi con 20.75 (+0.4), Irene Siragusa esce di scena con 23.46 (+0.3). Nell’eptathlon, chiude all’undicesimo posto Sveva Gerevini, con il primato personale di 6028.

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