Non terminano mai le notizie di incidenti stradali che vedono coinvolti i ciclisti. Oggi avivere una spiacevole disavventura sono stati Luca Chirico e Simon Clarke. L’italiano e l’australiano si trovavano a Porto Cesario quando si è registrato l’incidente.
I due sono stati avvicinati da una macchina, a fine allenamento, con a bordo un uomo e una donna che li hanno invitati ad andare in fila indiana: i due ciclisti hanno risposto che stavano già pedalando uno dietro l’altro e subito dopo l’auto li ha volutamente stretti, facendoli cadere.
La coppia non l’ha passata liscia: proprio alle spalle dei corridori si trovava infatti una macchina della Polizia, che ha subito seguito la vettura che ha causato l’incidente, fermando i mal intenzionati.
Nulla di grave, fortunatamente per i due ciclisti.
“MI SONO ROTTO IL CAZZO! Scusate lo sfogo,ma esser volontariamente speronato da un CRIMINALE non mi sta bene! Sta diventando sempre più pericoloso percorrere le nostre strade per via del normale traffico intenso,ma se in più si trovano questi soggetti,la cosa diventa invivibile! Beccarsi prima insulti,poi il “GENIO” qualche metro davanti ha deciso di inchiodare apposta (una bicicletta non ha la stessa reazione di un’automobile), quindi per non prendere il suo lunotto posteriore in faccia , ho dovuto scartare a sinistra ed una volta affiancato al lato guidatore il fatto più grave: DELIBERATAMENTE HA STERZATO VERSO SINISTRA APPOSITAMENTE PER BUTTARMI PER TERRA….e così è stato. Ovviamente è scappato,come un buon codardo farebbe, ma se non fosse stato per il pronto inseguimento da parte delle forze dell’ordine che ringrazio,io me ne sarei stato comunque qui in ospedale,mentre lui a godersi un normale martedì pomeriggio! BASTA A TUTTO QUESTO! Queste son azioni che vanno nel PENALE, con lesioni aggravate per futile motivo ed omissione di soccorso. Ragionate su quello che state facendo,soprattutto alla guida…perché poteva andare molto peggio a me!!”, questo lo sfogo di Luca Chirico sui social.