Si mette male per Brittney Griner, ex stella di WNBA, giocatrice dell’UMMC Ekaterinburg, detenuta in Russia per aver portato in valigia sostanze proibite, come un liquido derivato dalla cannabis da usare in un vaporizzatore. Il pivot, saecondo quanto afermato da Peter Maggs, esperto di diritto del Paese slavo, a Fox News, rischia cinque anni “non di carcere, ma di campo di lavoro“.
La 31enne è arrestata lo scorso febbraio all’aeroporto di Mosca e non si sa dove sia detenuta al momento. Le autorità russe, qualche settimana fa, hanno poi deciso di prolungare la detenzione preliminare da due a tre mesi, fino quindi al 19 maggio, come riferito dall’agenzia di stampa russa TASS.
Una delle principali preoccupazioni è l’uso che le autorità russe vogliono fare di Griner. Dagli Stati Uniti pensano che la campionessa di basket sia usata come una merce di scambio in questo momento in cui la Russia è sanzionata dagli USA e dai Paesi Europei. I funzionari dell’ambasciata statunitense, comunque, assicurano che Griner è in buone condizioni.