Vettel, la stima per Greta Thunberg e il futuro della F1: “se non si adatta ai problemi globali rischia di scomparire”

Sebastian Vettel sempre sincero e schietto: il commento del pilota dell'Aston Martin sul futuro della F1

SportFair

Manca ancora qualche mese all’inizio della nuova stagione di F1, ma c’è chi riesce a guardare al futuro, non proprio quello più vicino. Sebastian Vettel, in una recente intervista a Tages-Anzeiger, ha parlato proprio della F1 e di come cambierà negli anni con le novità introdotte negli ultimi tempi. “Gli interessi finanziari non dovrebbero essere la priorità assoluta nella pianificazione del calendario. Non dovremmo volare da est a ovest o da nord a sud, ma dove è più vicino. Anche il divieto della plastica negli stand e nel paddock può fare una grande differenza. Naturalmente, nessuno dei due salverebbe il mondo, ma se la Formula 1 non si adatta agli sviluppi, alle sfide e ai problemi globali, corre il rischio di essere superata o addirittura di scomparire nei prossimi dieci anni, anche se il pubblico è in crescita”, ha dichiarato il tedesco dell’Aston Martin.

“Il tempo passa, ma paradossalmente in Formula 1 sembra essersi fermato. Il nostro sport è veloce e progressivo, così come nella tecnologia e nelle innovazioni correlate. Quando si tratta di idee, tuttavia, non siamo esattamente dei pionieri. Non ho dovuto cambiare squadra per apprenderlo, ma penso di essere semplicemente invecchiato. Anche da genitore, i tuoi punti di vista e le tue opinioni mutano. Inoltre, sono curioso per natura ed aperto ad altre opinioni. Il cambiamento è spesso associato alla paura che qualcosa di positivo sparisca ed ho notato che le persone in F1 non sempre vedono il cambiamento come un’opportunità per il futuro. Esternamente, la Formula 1 vuole sempre apparire aperta nella sua comunicazione. Ma ad essere onesti, mi chiedo se ci sia lo stesso coraggio all’interno”.

Infine Vettel ha parlato dell’attivista Greta Thunberg: “lei è un vero modello per tutto il mondo e gli uomini più grandi dovrebbero ascoltarla di più. Attualmente stiamo bruciando combustibili fossili, quindi siamo più esposti a questo dibattito rispetto ad altri sport. Ma credo che tutti i politici, le industrie, le aziende o i privati abbiano anche una grande responsabilità nei confronti della società. Anche la Formula 1 deve cambiare, non c’è altro modo”.

Condividi