L’urlo di Tamberi ed il record di Bolt, Jacobs ci crede: “non lo dico, però ci penso”

A tutto Jacobs, dall'urlo di Tamberi nel silenzio dello stadio di Tokyo agli obiettivi futuri: il velocista azzurro punta in alto

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Marcell Jacobs è stato ieri protagonista al Festival dello Sport di Trento. Il velocista azzurro, campione olimpico nei 100 metri e nella staffetta 4×100 ha raccontato le sue Olimpiadi, tra telefonate alla mental coach e grande tifo, senza tralasciare gli obiettivi futuri.

In call room, là dove aspettiamo prima di scendere in pista c’erano delle tv, così ho seguito tutto il suo show. E poi, nel silenzio assoluto dello stadio e del mondo in attesa dello sparo, ho udito nitido il suo urlo di incitamento“, ha raccontato Jacobs, riferendosi a Gianmarco Tamberi.

Tornerò in gara in febbraio puntando ai Mondiali indoor di Belgrado di metà marzo. Dopo di che mi aspetterà una lunga stagione all’aperto. Il 9”58 del record del mondo di Bolt? È lontano, ma nello sport si deve sempre puntare al massimo. Non lo dico, però ci penso“, ha concluso l’azzurro.

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