Italiani sconfitti: Warholm e Hassan sono gli atleti Europei dell’anno

Atletica: sono Warholm e Hassan gli Atleti Europei dell'anno, sconfitti gli azzurri candidati al premio

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Il norvegese Karsten Warholm e l’olandese Sifan Hassan. Ecco gli atleti europei dell’anno per il 2021 incoronati nella serata dei premi Golden Tracks a Losanna, in Svizzera. Ancora il fenomeno dei 400 ostacoli, dopo lo stratosferico record mondiale con 45.94 nella finale olimpica di Tokyo. È il suo secondo successo di fila dopo quello del 2019 mentre non erano stati assegnati i riconoscimenti nella scorsa stagione, segnata dalla pandemia. Per la prima volta festeggia invece la fuoriclasse del mezzofondo, vincitrice di due medaglie d’oro nei 5000 e 10.000 ai Giochi dove ha sfiorato la clamorosa tripletta conquistando il bronzo nei 1500 metri. Proclamate anche le Rising Star, gli astri nascenti del continente: al femminile la 21enne olandese Femke Bol, splendido bronzo olimpico nei 400 ostacoli con il record europeo di 52.03, e il 19enne francese Sasha Zhoya, che ha demolito il primato mondiale under 20 dei 110 ostacoli in 12.72 nei Mondiali juniores a Nairobi.

Anche due azzurri tra i dodici candidati, che erano tre in ognuno dei quattro premi. In nomination per l’atleta dell’anno Marcell Jacobs, protagonista della doppia leggendaria impresa d’oro alle Olimpiadi con il trionfo nei 100 metri, dominati in 9.80 dopo aver già migliorato il record europeo in semifinale (9.84), e nella strepitosa staffetta 4×100 metri. Per l’atleta emergente in lizza Alessandro Sibilio, campione europeo under 23 nei 400 ostacoli, che ha raggiunto la finale olimpica correndo in 47.93. Gli altri candidati per i premi principali erano tra gli uomini il padrone del salto con l’asta, lo svedese Armand Duplantis, mentre al femminile la russa Mariya Lasitskene, regina del salto in alto, e la martellista polacca Anita Wlodarczyk, prima donna di sempre a vincere tre ori consecutivi a cinque cerchi nella stessa gara. Consegnato anche l’European Athletics Community Award alla polacca Maria Andrejczyk che per beneficenza ha messo all’asta il suo argento olimpico del giavellotto.

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