Retroscena Ronaldo, il ritorno al Manchester United è tutt’altro che romantico: CR7 pagherà meno tasse in Inghilterra

Cristiano Ronaldo in Inghilterra pagherà meno tasse rispetto a quanto faceva in Italia: il Regno Unito infatti non prevede alcuna tassazione sui redditi provenienti dall'estero

SportFair

L’addio alla Juventus e il ritorno al Manchester United, etichettato come una scelta di cuore ma che non lo è del tutto. Cristiano Ronaldo torna in Inghilterra dopo le esperienze con Real Madrid e Juventus, rivestendo la maglia del club inglese che lo ha reso grande in Europa e soprattutto nel mondo. Un rientro alla base assomiglia alla chiusura romantica di un cerchio aperto ormai tanti anni fa, ma che sotto sotto nasconde numerosi interessi economici scovati dal Sole 24 Ore. In Inghilterra infatti, Ronaldo pagherà meno tasse rispetto a quanto succedeva in Italia dove, grazie alla Flat Tax, versava al Fisco ben centomila euro all’anno sui redditi esteri, derivanti da diverse milionarie sponsorizzazioni.

Ronaldo
Foto di Antonio Cotrim / Ansa

Res Non Dom

Trasferendosi in Inghilterra, Cristiano non dovrà pagare la Flat Tax e non dovrà versare alcuna tassa al Fisco inglese per i suoi redditi esteri: il tutto grazie al bonus ‘Res Non DomSi tratta di una particolare regola che permette alle persone, che vivono e lavorano in Inghilterra ma hanno residenza permanente in un altro Paese, di non pagare sui redditi all’estero alcuna una somma forfettaria. Un regime fiscale che garantisce il fatto di non essere tassati per i redditi esteri, che vengono dunque collocati fuori dal Regno Unito e non importati nel Paese. Una vera e propria manna per Ronaldo, che probabilmente avrà scelto l’Inghilterra non solo per amore ma anche per importanti interessi economici.

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