Marcell Jacobs e quella triste ‘tradizione di famiglia’ di abbandonare i primogeniti: “io stronzo come mio padre con Jeremy”

La triste ammissione di Marcell Jacobs sul rapporto col primogenito Jeremy: il velocista azzurro a cuore aperto

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Marcell Jacobs, dopo la vacanza in Messico con la compagna Nicole, è tornato carico a molla. Il velocista azzurro campione olimpico a Tokyo e protagonista oggi sul red carpet del 78° Festival del Cinema, si è messo a nudo in un’interessantissima intervista per ‘7’ de Il Corriere della Sera.

Foto di Ettore Ferrari / Ansa

Tra le altre cose, Jacobs ha avuto modo di parlare del rapporto con suo padre e soprattutto delle sue mancanze nei confronti del primo figlio. Jacobs ha raccontato di come e perchè ha dovuto cercare il padre, per liberarsi di alcuni pesi che gli  impedivano di correre liberamente e dare il meglio di sè, sotto consiglio della sua analista: “mio padre l’avevo visto una volta sola nel 2008, a Orlando. Non parlavo l’inglese e appena mi diceva qualcosa andavo da mia madre: «Mamma, cos’ha detto?”. Lui mi chiamava “Mamma boy”. Così dico a Nicoletta: «Non mi va di cercare mio padre solo per andare più forte in pista». Lei mi ha insultato, le capita spesso. «Smetti di pensare e agisci! Per sbloccare il meccanismo non importa perché e per chi lo fai. Importa che tu lo faccia». Così gli mando un messaggio semplice, usando il traduttore di Google, perché non so una parola di inglese. «Ciao, come va? Io sto partendo per il raduno». Lui risponde: «Ciao, buon raduno». Dico alla mia ragazza: minchia, guarda come mi ha risposto sto stronzo, io non ci parlo più… Ma abbiamo continuato a scriverci. Lo rivedrò l’anno prossimo perché l’ho invitato al mio matrimonio con Nicole… Certo, lui mi ha riconosciuto, ho il suo cognome e persino il suo nome, Lamont Marcell Jacobs, ma non ha mai dato un euro a mia madre e non si è mai fatto sentire“, ha affermato.

Foto di Ettore Ferrari / Ansa

Dopo la mia nascita era andato in una clinica di recupero per militari come lui.Aveva detto a mia madre: “Tu torna in Italia che io ti raggiungo”, invece è sparito. Il mio bisnonno ha abbandonato il nonno, mio nonno mio padre, lui me: è una specie di tradizione di famiglia. Il primogenito deve sempre essere lasciato. Io dovrei spezzare il meccanismo, ma per ora non ci sono riuscito. Jeremy, il mio primo figlio, mi è capitato: ero un ragazzo e l’ho vissuto malissimo, come chi sta facendo una cosa per altruismo, ma controvoglia. Non vorrei essere stronzo come è stato mio padre, ma alla fine sostanzialmente sto facendo più o meno quello che ha fatto lui. Rispetto a Anthony e Megan, i bimbi che ho avuto da Nicole, con Jeremy non ho un legame forte perché non ci ho mai vissuto. Quando vado a Desenzano lo vedo, ma non sono un padre presente. Lavorerò anche su questo…“, ha confessato poi.

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