La prima da Campioni d’Europa va di traverso all’Italia di Roberto Mancini, costretta al pari dalla Bulgaria al Franchi. Un 1-1 che lascia l’amaro in bocca agli Azzurri, padroni del campo per novanta minuti e oltre senza però riuscire a portare a casa i meritatissimi tre punti, che avrebbero permesso a Bonucci e compagni di rimanere a punteggio pieno. Invece Iliev annulla il vantaggio di Chiesa e gela l’Italia, obbligandola ad un pari che comunque non condiziona la corsa al primo posto della squadra di Mancini, comunque padrona del proprio destino nel girone di qualificazione ai Mondiali del 2022.

Record amaro
Il pareggio maturato contro la Bulgaria permette all’Italia comunque di centrare il record all-time di imbattibilità, trattandosi del 35° risultato utile consecutivo: filotto inanellato solo dal Brasile nel periodo 1993-1996 e dalla Grande Spagna tra il 2007 e il 2009. Un primato che fa felici gli azzurri ma fino ad un certo punto, non essendo coinciso con una vittoria che la squadra del ct Mancini avrebbe certamente meritato per la mole di gioco prodotta e per le occasioni create. Niente critiche ma solo applausi per questa Italia, che dimostra comunque di avere ancora fame di vittoria nonostante l’Europeo conquistato a Wembley. Non resta che dimostrarlo già da domenica contro la Svizzera, quando una vittoria regalerebbe il primato nel girone e quel record storico che lancerebbe questa Italia nell’olimpo del calcio internazionale.
Le parole di Mancini
Queste le parole del ct Mancini nel post-gara ai microfoni della Rai: “ci è mancato di essere un po’ più precisi in zona gol. Attaccare l’area con più giocatori? Lo abbiamo fatto tanto nel primo tempo con Chiesa e Insigne, nel secondo con Berardi, ma sono quelle partite che anche se giochi altri 30 minuti probabilmente la palla non entra. Loro hanno difeso bene e attaccato in contropiede, noi abbiamo cercato di fare il massimo fino alla fine: questo è il calcio, ci sta. Stavamo bene, ma dovevamo essere solo un po’ più precisi secondo me”. Sul gol subito: “Potevamo fare fallo, ma non eravamo così messi male, anche se abbiamo preso una ripartenza. Eravamo 3 contro 3, è stata casualità. Se avessimo vinto sarebbe stato meglio, domenica è una partita importante e dovremo vincerla”.