Una rissa pazzesca è scoppiata al termine del match di Copa Libertadores tra Atletico Mineiro e Boca Juniors, giocatosi nella notte italiana a Belo Horizonte. La sfida, vinta ai calci di rigore dai brasiliani e dunque qualificatisi ai quarti di finale, non si è chiusa dopo il triplice fischio dell’arbitro ma è proseguita nel tunnel degli spogliatoi, dove i giocatori del club argentino si sono scontrati con la sicurezza dell’Atletico e quella dello stadio. Botte da orbi e lancio di oggetti tra le opposte fazioni, con la squadra del Boca arrivata addirittura a lanciare transenne e anche un lavandino all’indirizzo della security dell’impianto.
Otto i fermi
A sedare la rissa ci hanno pensato gli agenti della polizia militare, intervenuti con lo spray al peperoncino per far disperdere i giocatori del Boca, tornati sul terreno di gioco per aver accusato dei malori. La rissa ha determinato il fermo di 8 membri del Boca per lesioni personali, aggressione e vandalismo. Tra questi: il portiere Javier Garcia, i difensori Carlos Zambrano, Carlos Izquierdoz e Marcos Rojo, l’attaccante Sebastián Villa, il preparatore dei portieri Fernando Gayoso, l’assistente Leandro Somoza e il dirigente Raúl Cascini ma nessuno però è stato arrestato.
El CDF presente. @BocaJrsOficial hará un descargo firme en @CONMEBOL y también es posible que pida jugar el partido nuevamente.
A partir de ahora, los hinchas debemos ser prudentes, con pandemia de por medio, y defender a #Boca en todos los ÁMBITOS
pic.twitter.com/mr1u1tzE2n— Xeneize de Primera (@xeneizedprimera) July 21, 2021