La Ferrari come… l’Italia, Leclerc stuzzica i tifosi del Cavallino: “il 2022 è l’anno giusto per vincere il Mondiale”

Charles Leclerc ha parlato della vittoria dell'Italia a Euro 2021, promettendo poi di dare il massimo per provare a riportare il titolo mondiale a Maranello nel 2022

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Piccolo sorriso per Charles Leclerc in questa stagione complicata per la Ferrari, il pilota monegasco infatti ha ricevuto il prestigioso premio Lorenzo Bandini, riconoscimento assegnato in passato ad altri campioni dello sport. Un vero onore per Leclerc, che ha espresso ai microfoni di Sky Sport la propria soddisfazione: “sono molto onorato di ricevere questo premio. Rappresenta tanto, lo so, e ora tocca a me dare il meglio in pista. Ci sono tanti campioni che hanno ricevuto questo premio. Per quanto mi riguarda c’è ancora tanto lavoro da fare, stiamo facendo fatica in questo momento ma noi diamo sempre tutto. Io continuerò a spingere e speriamo di tornare a casa dal Gp di domenica con un buon risultato. Lì ho ottenuto il mio ultimo podio l’anno scorso. Sicuramente è passato tanto tempo, ma da allora c’è stato un miglioramento. Il podio in questo weekend forse è troppo ottimista, ma non si sa mai, se ci sarà la possibilità ne approfitterò“.

charles leclerc
Foto Francois Nel / POOL/ Ansa

Titolo con la Ferrari

Charles Leclerc ha poi parlato della finale di Euro 2021 vinta dall’Italia, promettendo il massimo impegno per riportare il titolo mondiale a Maranello: “ero a Monaco durante la finale e anche lì c’era la ‘pazzia’ italiana. C’è anche qualche video mio che salto e festeggio. È stato tutto bellissimo, l’emozione e lo sport in generale fanno parte del dna italiano. Noi siamo qui per fare lo stesso con la Ferrari. Credo che il 2022 possa essere una buona opportunità. La macchina cambierà del tutto e ci sarà occasione per la Ferrari di far bene. Vedremo come andrà e cosa servirà per vincere. La squadra è sicuramente importantissima, è tutto. Noi guidiamo la macchina e siamo davanti alle telecamere, ma chi sta a Maranello fa ancora di più la differenza e noi siamo tutti uniti per lottare per gli obiettivi“.

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