Il terribile studio che arriva dal Regno Unito: quando perde l’Inghilterra, le violenze domestiche aumentano del 38%

Secondo alcuni studi, durante le partite di calcio le aggressioni domestiche salgono del 28%, con vergognosi picchi del 38% quando l'Inghilterra viene sconfitta

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La finale di Euro 2021 tra Italia e Inghilterra è stata rovinata prima del fischio d’inizio dagli scontri avvenuti all’esterno dello stadio di Wembley, dove parecchi tifosi inglesi hanno scatenato una violenta rissa che ha portato al ferimento di 19 agenti di sicurezza e all’arresto di 49 persone. Numeri terribili che si aggiungono a quelli snocciolati da Women’s Aid, un’associazione benefica nazionale che combatte la violenza domestica, secondo cui il calcio aumenti il rischio di aggressioni. Lo slogan dell’ultima campagna fa riferimento proprio all’Europeo, ossia ‘He’s coming home, sulla scia del coro ‘It’s coming home’ che dal 1996 accompagna l’Inghilterra nei tornei internazionali.

Inghilterra
Foto di Frank Augstein / POOL / Ansa

I numeri

Secondo quanto emerso dagli studi effettuati anche dal National Center for Domestic Violence del Regno Unito, durante una partita di calcio i casi di violenza domestica salgono del 28%, con punte del 38% quando gioca l’Inghilterra. I dati si riferiscono ai Mondiali del 2018, ma è difficile credere che a Euro 2021 si siano discostati dalle statistiche di 3 anni fa. Una questione delicata su cui si è soffermata Sharon Bryan, vittima di percosse da parte dell’ex marito: “il calcio è sempre stato un fattore scatenante per le violenze del mio ex marito. Ho perso il conto delle aggressioni che ho subito quando la sua squadra perdeva o quando l’Inghilterra veniva sconfitta in un torneo internazionale“.

Foto di Carl Recine / POOL / Ansa

L’alcool

A scatenare la violenza non è solo la sconfitta della propria squadra, ma anche l’alcool che accompagna la visione della partita: “se hai a che fare con una persona la cui natura è violenta e possessiva e se magari ci aggiungi dell’alcool, allora ti trovi alle prese con una situazione potenzialmente rischiosa per la tua vita” la chiosa della signora Bryan. Secondo le ricostruzioni, le aggressioni domestiche iniziano fino a quattro ore prima del match, per raggiungere il picco dopo 10-12 ore dalla partita. Le denunce però ci mettono un bel po’ ad arrivare, come rivelato da un’operatrice di help-line contro la violenza casalinga: “in occasione dei principali tornei di calcio, le richieste di aiuto arrivano dopo qualche giorno, perché le donne aspettano che la tempesta sia passata. Subito dopo un’aggressione, la vittima è sotto shock, sconvolta e a volte anche ferita fisicamente. Per questo è normale che non riesca subito a chiedere aiuto“.

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