Nel Mondiale 2022 di MotoGP saranno ben otto le Ducati in pista, alle quattro già presenti quest’anno ce ne saranno altre quattro dopo l’accordo della Casa di Borgo Panigale con il Team Gresini e la VR46 Academy.
Una dimostrazione di forza quella del team italiano, che aumenterà la propria potenza nella prossima stagione, lanciando un ulteriore guanto di sfida a Yamaha e Honda. Paolo Ciabatti ha parlato di queste operazioni chiuse e ufficializzate nei giorni scorsi, soffermandosi sull’accordo con l’Academy di Rossi: “è stata un’operazione per niente scontata, ma non complicata: con Uccio Salucci abbiamo iniziato a parlare in Qatar, è diventata velocemente un’idea concreta. Per noi era un obiettivo, lo abbiamo raggiunto e siamo contenti. E abbiamo apprezzato le parole di Valentino verso il nostro approccio e metodo di lavoro. Valentino Rossi in sella alla Desmosedici? Ducati sarebbe felicissima, però la scelta dei piloti spetta alla VR46 e, soprattutto, nel caso di Valentino è una scelta solo sua: non esclude una possibilità che però è molto, molto remota“.
Pro e contro
Stuzzicato sulla possibilità di vedere Valentino Rossi su una Ducati, Ciabatti ha ammesso: “contro ne vedo molto pochi: è un pilota eccezionale che ha fatto la storia della moto negli ultimi 25 anni. Purtroppo nella prima avventura né lui né Ducati hanno ottenuto i risultati che speravano, questa potrebbe essere una bella storia da raccontare. Penso che Valentino parli spesso con Pecco e suo fratello e, soprattutto, ci ha visto in pista” le parole di Ciabatti alla Gazzetta dello Sport. “Immagino che si sia fatto un’idea. Magari non accade, ma romanticamente sarebbe bello. Non abbiamo iniziato a parlarne, per il rispetto che serve per un pilota come Rossi, è una decisione che solo lui può prendere e che nessuno deve influenzare“.