Furia Bagnaia in Germania, Pecco si scaglia contro gli altri piloti: “parlano bene e razzolano male”

Pecco Bagnaia si è infuriato per quanto accaduto durante le Qualifiche del GP di Germania, nel corso delle quali non è mai riuscito a trovare un giro pulito

SportFair

Rabbia e delusione per Pecco Bagnaia dopo le Qualifiche del GP di Germania, concluse in decima posizione a causa di una serie di situazioni di cui avrebbe volentieri fatto a meno.

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Foto di Jose Sena Goulao/ Ansa

Il ducatista non è riuscito mai a completare un giro pulito, finendo sempre col ritrovarsi molti piloti lenti in traiettoria: “nel secondo run della Q2 ero dietro ad un gruppetto, ma ero distante perché volevo girare da solo. Quando ho cominciato a spingere, mi sono trovato cinque piloti che hanno rallentato davanti a me. Nel primo settore sono stato veloce, ma poi nel secondo ho trovato Nakagami che andava piano, quindi ho abortito il tentativo. Mi sono rilanciato, ma quando sono arrivato alla curva 7 c’erano Martin, Marquez ed Espargaro che erano fuori dalla traiettoria, ma molto vicini ad essa. Poi alla 8 c’era Oliveira. Avevo un casco rosso al T2, ma sono stato di nuovo obbligato ad abortire anche questo giro. In quello successivo, Nakagami è caduto davanti a me, quindi è stato impossibile fare un giro pulito oggi per me, ma perché c’erano troppi piloti lenti in traiettoria”.

“Non chiedo penalità”

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Foto di Claudio Giovannini/ Ansa

Stuzzicato sulla possibilità di chiedere sanzioni per i suoi colleghi, Bagnaia ha ammesso: “non chiedo mai che vengano penalizzati gli altri piloti, perché tutti facciamo degli errori, ma oggi la situazione era molto chiara da vedere. Ci sono tante immagini di piloti che procedono lentamente, ma lo si può vedere anche nei tempi. Non è difficile dire che meriterebbero delle penalità, ma non sono io la persona che deve decidere queste cose. E’ una cosa che non vorrei vedere, perché mi è sembrato di vedere le qualifiche della Moto3. Parliamo sempre di sicurezza e di quello che non dovrebbero fare in Moto3, poi oggi lo hanno fatto tanti piloti di MotoGP“.

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