I retroscena di un addio, Zhang e la separazione Inter-Conte: “è stata una decisione inevitabile”

Steven Zhang, presidente dell'Inter, ha parlato dell'addio di Antonio Conte e ha spiegato i motivi che hanno favorito la separazione nonostante lo Scudetto vinto

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Uno Scudetto vinto e poi la separazione, che ha sorpreso tutti tranne l’Inter, che già da qualche mese aveva capito che l’avventura con Antonio Conte sarebbe finita al termine della stagione.

Foto di Matteo Bazzi / Ansa

L’avvento della pandemia e il drastico crollo dei ricavi ha costretto il club nerazzurro a rivedere i propri piani, spingendo così l’allenatore pugliese a togliere il disturbo. Una situazione spiegata in maniera chiara da Zhang ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “sin dal primo momento in cui abbiamo rilevato l’Inter abbiamo pensato che Conte sarebbe stato il tecnico migliore per il nostro progetto. Due anni fa siamo riusciti finalmente a portarlo in nerazzurro. Io ero e resto convinto che Conte sia un tecnico vincente: è la ragione che ci ha portato a investire tanto su di lui e sulla squadra negli ultimi due anni. Già la scorsa estate la pandemia aveva notevolmente colpito i nostri ricavi ma abbiamo continuato con lui, concentrandoci sulla stagione convinti che potessimo vincere. La decisione è stata giusta”.

La pandemia

Antonio Conte
Foto di Angelo Carconi / Ansa

Zhang Jr. ha poi sottolineato il motivo che ha spinto Conte a lasciare l’Inter: “il conto portato dalla pandemia è tale che non possiamo non rivedere la situazione cercando dei risparmi che riportino a un prossimo equilibrio di bilancio. Dobbiamo necessariamente ridurre i costi e controllare i rischi. Questo ovviamente influenza anche le strategie di calciomercato. I nostri differenti punti di vista sulla situazione hanno portato alla separazione. Quello che non era fondamentale per lui, lo era per il club. E viceversa. Conte è un top coach, ma come presidente devo pensare alla solidità della società“.

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