Morte Franco Battiato, le dure rivelazioni dell’amico Roberto Ferri: “era alimentato con un sondino”

La morte di Franco Battiato ha lasciato un vuoto enorme in Roberto Ferri, suo amico e paroliere che ha rivelato alcuni retroscena degli ultimi giorni di vita del cantautore

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Il 18 maggio 2021 è un giorno che la musica italiana ricorderà con tristezza, perché oggi si è consumata la morte di Franco Battiato.

Battiato
Foto di Ciro Fusco/ Ansa

Una malattia neurologica si è portato via il ‘Maestro‘, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore della sua famiglia, dei suoi amici e soprattutto dei suoi fan. Gli ultimi anni sono stati molto complicati per il cantautore italiano, costretto a fare i conti con un male che piano piano lo ha consumato. Nell’ultimo periodo si nutriva con un sondino, situazione che ha spinto i suoi familiari ad abituarsi ormai alla morte imminente.

Le rivelazioni dell’amico

Franco Battiato non verrà dimenticato da coloro che lo hanno amato e apprezzato, in particolare dal suo grande amico e paroliere Roberto Ferri, che ai microfoni di Fanpage.it ha aperto l’album dei ricordi: “alla sua morte ero ormai preparato perché sapevo che soffriva di una malattia neurologica. Dopo che lui non mi riconosceva più ho interrotto i rapporti perché non riuscivo più a parlare con lui, in quanto lui era da un’altra parte del mondo. Avevo saputo che era alimentato con un sondino e si sa che quando si arriva a questo punto, il tempo di vita è agli sgoccioli. Mi mancheranno le nostre conversazioni a telefono. Erano infinite. Ci siamo divertiti sempre, si parlava sempre di politica e ne condividevamo le idee. Dal punto di vista musicale, era uguale. Tutte le volte che lo consultavo non mi diceva mai di no, l’unica cosa che mi diceva era: ‘non farmi muovere di casa perché sono stanco’“.

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