Real Madrid, la lettera d’addio velenosa di Zidane: “il presidente mi ha ferito, leggere certe cosa fa male”

Dura lettera di Zidane dopo il suo addio al Real Madrid, l'allenatore francese ha puntato il dito contro Florentino Perez e i suoi discutibili comportamenti

SportFair

Il rapporto non poteva più proseguire, per questo motivo Zinedine Zidane e il Real Madrid hanno deciso di dirsi addio. Strade separatesi non solo per la mancanza di successi, ma anche per colpa di una situazione ormai logora che ha spinto le parti a fare un passo indietro.

Florentino Perez
Foto di Fernando Alvarado / Ansa

A far luce su quanto accaduto nel club madrileno ci ha pensato Zidane, che ha pubblicato su AS una lettera piuttosto velenosa: “ho accettato di tornare ad allenare il Real Madrid dopo una pausa di circa otto mesi perché me lo ha chiesto il presidente Florentino Pérez, ma anche perché quando ho incontrato ognuno di voi per strada ho sentito il supporto e la voglia di rivedermi con la squadra. Perché condivido i valori del Madridismo. Oggi le cose sono diverse. Me ne vado perché sento che la società non mi dà più la fiducia di cui ho bisogno, non mi offre il supporto per costruire qualcosa a medio o lungo termine. Conosco il calcio e conosco le esigenze di un club come il Madrid, so che quando non vinci devi andare. Ma qui una cosa molto importante è stata dimenticata: cosa ho costruito quotidianamente”.

Valori

Florentino Perez
Foto di Rodrigo Jimenez / Ansa

Zidane ha poi proseguito nel suo attacco: “sono un vincitore nato e sono stato qui per conquistare trofei, ma al di là di questo ci sono gli esseri umani, le emozioni, la vita e ho la sensazione che queste cose non siano state valorizzate. Mi sarebbe piaciuto che negli ultimi mesi il mio rapporto con la società e con il presidente fosse stato un po’ diverso da quello degli altri allenatori. Non chiedevo privilegi, ovviamente no, ma un po’ più di memoria. Per durare più a lungo i rapporti umani sono essenziali, sono più importanti del denaro, più importanti della fama, più importanti di tutto. Devi prenderti cura di loro. Ecco perché mi ha fatto molto male quando ho letto sulla stampa, dopo una sconfitta, che mi avrebbero buttato fuori se non avessi vinto la partita successiva. Ha ferito me e tutta la squadra perché questi messaggi trapelati intenzionalmente dai media hanno creato interferenze negative con lo staff, creato dubbi e incomprensioni”.

Condividi