Laurel Hubbard abbatte anche l’ultima barriera: sarà la prima atleta transgender ai Giochi Olimpici

Nel caso in cui venisse convocata dalla nazionale neozelandese, Laurel Hubbard diventerebbe la prima atleta transgender a partecipare alle Olimpiadi

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Il via libera della Federazione Internazionale è già arrivato, adesso manca solo la convocazione da parte della sua nazionale per far sì che Laurel Hubbard diventi la prima atleta transgender a partecipare ai Giochi Olimpici.

Laurel Hubbard
Foto di Mike Nelson / Ansa

La sollevatrice di pesi neozelandese ha cambiato sesso 13 anni fa, diventando una donna a tutti gli effetti nonostante fosse nato uomo e aver gareggiato fino ai 30 anni nelle competizioni maschili. Una volta presa la decisione di cambiare la propria identità, Laurel Hubbard ha ricevuto l’idoneità a partecipare alla gare di sollevamento pesi femminili, avendo i livelli di testosterone al di sotto della soglia richiesta dal Comitato Olimpico Internazionale.

L’infortunio e il sogno olimpico

Laurel Hubbard
Foto di Mike Nelson / Ansa

La carriera di Laurel Hubbard avrebbe potuto interrompersi nel 2018, quando un terribile incidente al gomito occorsole in occasione dei Giochi del Commonwealth a Gold Coast ha rischiato di costringerla al ritiro. Riuscita a riprendersi dopo un lungo periodo di riabilitazione, l’atleta 43enne è riuscita ad ottenere dalla Federazione Internazionale di sollevamento pesi l’ok per partecipare ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo. Questa la nota del Comitato Olimpico Neozelandese: “NZOC può confermare che è molto probabile che i sistemi di qualificazione della federazione internazionale (IF) riveduti permetteranno ad un certo numero di sollevatori di pesi neozelandesi, tra cui l’atleta transgender dei Giochi del Commonwealth Laurel Hubbard, di avere assegnato un posto in quota IF per Tokyo 2020″.

L’ultimo ostacolo

Laurel Hubbard
Foto di Mike Nelson / Ansa

Tra Laurel Hubbard e la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo c’è adesso solo la convocazione da parte della nazionale neozelandese di sollevamento pesi. Dopodiché, superato anche questo ostacolo, la 43enne potrà coronare il suo sogno e diventare così la prima atleta transgender a partecipare ai Giochi Olimpici. “Le regole che mi hanno permesso di competere sono entrate in vigore per la prima volta nel 2003” aveva detto nel 2017 la Hubbard. “Dieci anni fa il mondo forse non era pronto per un’atleta come me e forse non lo è ora. Ma almeno ho avuto la sensazione che le persone fossero disposte a considerarmi per queste competizioni e sembrava il momento giusto per mettersi in gioco“.

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