Orgoglio e prestigio svalutano i soldi, il romanticismo di Leclerc ’emoziona’ la Ferrari

Charles Leclerc ha ammesso di non voler lasciare la Ferrari nemmeno nel caso in cui un'altra scuderia dovesse offrirgli il doppio del suo ingaggio

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Ha legato il suo nome a quello della Ferrari nel 2016, entrando a far parte dell’Academy con il sogno un giorno di poter guidare la ‘Rossa‘ in Formula 1.

Foto di Mark Sutton / Ansa

Un obiettivo raggiunto tre anni dopo da Charles Leclerc, divenuto ufficialmente un pilota della scuderia di Maranello nel 2019, solo dopo un anno di apprendistato al volante dell’Alfa Romeo Racing. Due stagioni in coppia con Sebastian Vettel e poi l’arrivo di Carlos Sainz, con cui il monegasco ha subito instaurato un rapporto costruttivo con lo scopo di migliorare insieme la Ferrari. Il sogno da realizzare adesso è quello di diventare campione del mondo con il Cavallino, anche se non sarà affatto facile considerando il gap esistente tra la scuderia in rosso e le rivali.

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Nemmeno per il doppio

Foto di Ansa

All’attivo con la Ferrari ha al momento due vittorie e sette pole position ottenute nel 2019 al volante della SF90, un bottino che il monegasco ha intenzione di migliorare già in questa stagione. L’obiettivo principale però resta il titolo mondiale, da centrare a bordo della macchina dei suoi sogni: cosa direi al mio manager se un’altra squadra mi offrisse il doppio? No. Perché la Ferrari è speciale. I soldi sono importanti, ma io credo nel progetto e voglio andare fino in fondo con la squadra che sognavo fin da bambino” le parole di Leclerc a ‘Il Giornale’. “Ci voglio provare e quando ho in mente qualcosa voglio arrivare fino in fondo. Non ci sono offerte che tengano: io sto benissimo qui e voglio raggiungere l’obbiettivo che mi sono fissato e non me ne andrò fin che non lo avrò raggiunto“.

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