Le minacce, il merito sportivo e gli insulti ad Agnelli: Florentino Perez spiega la Superlega e zittisce la Uefa

Florentino Perez è apparso in tv per chiarire alcuni aspetti della Superlega, zittendo la Uefa e difendendo Agnelli dopo le parole di Ceferin nei suoi confronti

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Tante chiacchiere, parecchie accuse e interminabili confronti social. La Superlega ha fatto discutere il mondo intero, dividendo il pianeta tra favorevoli e contrari.

Florentino Perez
Foto di Fernando Alvarado / Ansa

La Uefa e la Fifa hanno minacciato i 12 club fondatori di questa nuova competizione, accusando direttamente Andrea Agnelli di aver vestito i panni del bugiardo. Parole che non sono piaciute a Florentino Perez che, intervenuto alla trasmissione spagnola “El Chiringuito“, ha provato a fare chiarezza: “invece di fare la Champions che sta perdendo di interesse, come è sempre accaduto nella storia, per esempio la Uefa e la Fifa si erano opposte alla nascita della Coppa Campioni. La cosa attrattiva è che le grandi giochino tra di loro. Io non sono padrone del Real, il Real è dei soci, io sono qui per salvare il calcio. Un Real Madrid-Manchester o un Barcellona-Milan sono più attrattivi di sfide con squadre modeste che partecipano alla Champions. Cosa chiede il mondo intero? Abbiamo fan in Cina, a Singapore, ovunque, si vede dai social. Questo è ciò che genera risorse. Questo denaro è per tutti, se quelli in cima hanno soldi, ne guadagnano tutti. Ma se non si genera denaro è un problema per tutti”.

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Sì al merito sportivo

Ceferin
Foto di Antonio Bat / Ansa

Quindici squadre saranno in Superlega di diritto ogni anno, ma le altre cinque si qualificheranno per meriti sportivi, questo l’annuncio di Florentino Perez: “ci si potrà qualificare. Ci saranno le 15 squadre che generano valore, ma 5 squadre si qualifcheranno per merito sportivo. La coppa è aperta, non abbiamo mai pensato a una lega chiusa. Crediamo ai meriti sportivi. Dalla Champions la Uefa guadagna 120 milioni, noi gliene daremo 400 o quello che possiamo. Se generiamo questa quantità di denaro, salveremo il calcio in generale. Obiettivo? Partire il prima possibile. La Uefa si arrabbia, ma noi abbiamo detto che parleremo con la Uefa e la Fifa. Anche per parlare dei 5 posti a disposizione e dei criteri di accesso. La Uefa stava lavorando a un altro formato, quello che ha presentato oggi. Con tutto il rispetto io non l’ho capito, ma in ogni caso non produce gli ingressi necessari per salvare il calcio. La Uefa dovrebbe essere più trasparente, noi vogliamo migliorare e salvare il calcio. Io lo dico perché non sono padrone del Real Madrid, che è un club di soci. Nel comunicato abbiamo detto ciò che secondo noi è il meglio per il calcio. I calciatori possono stare tranquilli perché non succederà ciò che dice la Uefa£.

Basta minacce

Ceferin
Foto di Robin van Lonkhuijsen / Ansa

Le minacce di Fifa e Uefa non sono per niente piaciute a Florentino Perez, che ha sempre spinto per un proficuo dialogo tra le parti: “bisogna dire le cose perché la Uefa non ha una bella immagine nella sua storia, deve essere trasparente e non minacciare nessuno perché non è stato fatto nulla di male. Abbiamo detto che parleremo con loro. Hanno proposto un format che nessuno ha capito come possa funzionare. Nel 2024 così saremo morti, ci sono squadre che hanno perso centinaia di milioni. Fuori dalla Champions? Queste sono le minacce di chi confonde la minaccia con la proprietà. Non bisogna minacciare, bisogna dialogare. Noi crediamo che questo formato salverà il calcio. Il Real Madrid e le altre non verranno cacciate dalla Champions né dai campionati. Il calcio si sta rovinando, ma non solo quello dei grandi. Se le grandi non comprano i giocatori il calcio si rovina. Non vogliamo combattere con nessuno, c’è chi crede che le istituzioni siano loro, ma non sono loro”.

Le accuse ad Agnelli

Agnelli
Foto di Fabrice Coffrini / Ansa

Il presidente del Real Madrid poi si è soffermato sugli insulti che Ceferin ha rivolto ad Agnelli, accusandolo di essere un bugiardo: “le parole di Ceferin su Agnelli? Non si può dire in pubblico una cosa del genere a un presidente del genere. Questa cosa va cambiata, non vogliamo un presidente Uefa che insulti il presidente di un grande club. Non è la Uefa che vogliamo. Tutti cambiamo in meglio, in un’Europa democratica non può succedere, o sei favorevole o sei contrario, ma non può succedere una cosa del genere. Lega dei ricchi? Hanno detto tutti che è una lega per ricchi, ma è una lega per salvare il calcio. La spiegheremo per bene questa coppa, darà solidarietà alle squadre più modeste. Parleremo con tutti e spiegheremo che è la modalità giusta per salvare chiunque. Chi ha più diritto a commentare sono i tifosi che vogliono competizioni più competitive a tutti i livelli. Nessuno si preoccupa di questa cosa. Non sappiamo con che criteri si qualificheranno le cinque squadre. Saranno sicuramente meriti sportivi, ma non abbiamo deciso ancora cosa, ma ci si qualificherà sul campo. Le leggi ci proteggono, legalmente è impossibile che il Real Madrid venga squalificato dalla Champions. Sarò presidente finché non mi cacciano, cederei il posto a chi vuole, a Laporta o a Agnelli. Ci sarà Var, fair play finanziario e verranno migliorati”.

Il futuro di Ronaldo

Ronaldo
Foto di Filippo Venezia / Ansa

Infine, Florentino Perez ha spento le voci di un possibile ritorno di Cristiano Ronaldo al Real Madrid: “Cristiano non tornerà a Madrid, non ha più senso, lo amo moltissimo e ci ha dato tanto ma non ha più senso. Ramos? Siamo in una situazione molto brutta e nessuno mette i soldi e dobbiamo essere realistici, siamo tutti molto cattivi. Non ho detto che non continuerò. Al momento stiamo vedendo come sistemare la chiusura di quest’anno. e poi vedremo arrivare l’anno”.

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