Critiche e accuse. Cristiano Ronaldo ne ha ricevute eccome negli ultimi giorni, soprattutto dopo l’eliminazione dalla Champions League della Juventus, estromessa dopo il doppio confronto degli ottavi di finale con il Porto.

Pressioni che hanno però avuto l’effetto opposto su CR7, capace di rispondere con una tripletta che ha zittito i suoi detrattori, costretti a inchinarsi davanti all’ennesimo record del portoghese: diventato il miglior marcatore della storia del calcio con 770 gol in carriera. Nonostante questi traguardi, Ronaldo continua a essere criticato e punzecchiato, questa volta le accuse arrivano dalla Francia, precisamente dal calcio dilettantistico transalpino.
Ronaldo nel mirino

Cristiano Ronaldo è finito nel mirino di Mourad Boudjellal, facoltoso editore in passato proprietario del Tolone (club di rugby). Chiusa la parentesi nel mondo della palla ovale, l’imprenditore transalpino ha deciso di lanciarsi nel mondo del calcio comprando lo Hyeres, club che milita nella National 2 in Francia, l’equivalente della Serie D italiana. Per certificare la propria mania di grandezza, Boudjellal ha portato in società niente meno che Nicolas Anelka, dimostrando di voler condurre il club immediatamente nei professionisti. Una volontà rivelata anche ai microfoni di RMC Sport, nel corso di un’intervista in cui ha anche puntato il dito contro Cristiano Ronaldo, punzecchiandolo in maniera ironica.
CR7 in ospedale

Mourad Boudjellal ha parlato di Anelka e di quanto fosse importante il suo arrivo nel club, sottolineando come ci voglia umiltà per accettare una simile proposta e calarsi in un contesto mai vissuto in carriera. Proprio sulla scia di questo discorso, il neo patron dello Hyeres ha affondato il colpo nei confronti di CR7: “ci vuole parecchia umiltà per mettersi in gioco nel mondo dei dilettanti, soprattutto se ci si chiama Nicolas Anelka. Eppure ha accettato con molto piacere. A noi dovrà portare il suo modo di vedere il calcio, ce lo dovrà trasmettere e per lui sarà una bella sfida. Il National 2 è un torneo atipico, servono calciatori di categoria e che sappiano dove stanno mettendo i piedi. Ho la certezza che se mettessimo Cristiano Ronaldo in questa categoria, finirebbe all’ospedale in mezz’ora“. Parole che assomigliano più a una ricerca di pubblicità piuttosto che a una frecciatina vera e propria, che lascia comunque il tempo che trova, dal momento che CR7 non prenderebbe mai in considerazione una critica del genere.