Dalla depressione alla medaglia vinta grazie alla… Madonna: Blanka Vlasic si ritira

Blanka Vlasic si ritira all'età di 37 anni al termine di una carriera caratterizzata da numerose vittorie e tanti infortuni: "il mio cuore mi ha detto che è finita"

SportFair

Le Olimpiadi di Tokyo 2021 rimarranno solo un miraggio. Uno spettacolo da guardare dal proprio divano di casa, perché Blanka Vlasic ha deciso di chiudere la propria carriera, dicendo addio al salto in alto.

Foto di Diego Azubel / Ansa

Una decisione annunciata sui propri canali social, con una lettera strappalacrime che ha fatto immediatamente il pieno di like, dal momento che l’atleta croata ha rappresentato un’icona di della propria disciplina. “Ho respirato sport da quando sono nata, il salto in alto è una parte integrante di me e sarà sempre così” le parole commosse di Blanka Vlasic, che ha scelto di dire basta alla vigilia delle Olimpiadi per colpa dei numerosi infortuni: “alla fine, in una giornata qualunque, il mio cuore mi ha detto: ‘È finita’. È stato un sollievo”.

La depressione e la conversione

Foto di /Franck Robichon / Ansa

La carriera di Blanka Vlasic è stata costellata proprio da quegli infortuni che l’hanno costretta a smettere, una serie interminabili di guai fisici che l’hanno anche spinta a ritrovare la via della fede. Un percorso iniziato nel 2011, con il dolore alla caviglia sinistra seguito poi da numerosi interventi chirurgici, che le hanno sbarrato le porte dell’Olimpiade del 2012. Non sono mancati poi altri guai al tendine d’Achille e alla tiroide, che hanno fatto cadere in depressione la Vlasic. A confortarla ci ha pensato Dio, ritrovato grazie ad una conversazione con il fratello Marin, riuscito a convincerla ad andare in Chiesa e a sentirsi di nuovo apprezzata.

La medaglia grazie alla Madonna

Foto di /Franck Robichon / Ansa

Da quel momento è nata un’altra Blanka Vlasic, riuscita a qualificarsi per le Olimpiadi di Rio 2016 e a vincere addirittura una medaglia di bronzo: “penso che sia stata la Madonna a rendere possibile questa vittoria – aveva raccontato la croata – è stata un’altra prova di come Dio faccia meraviglie, dalla nostra fragilità, dai nostri corpi fragili, dalle nostre anime fragili!“. A distanza di cinque anni, Blanka Vlasic ha deciso si smettere, chiudendo una carriera di tutto rispetto caratterizzata da due titoli mondiali (Osaka 2007 e Berlino 2009), un titolo europeo (Barcellona 2010), un argento olimpico (Pechino 2008) e un bronzo olimpico (Rio 2016). Inoltre, la croata chiude con la seconda misura della storia, ossia i 2 metri 8 centimetri saltati il 31 agosto 2009 a Zagabria, unica misura avvicinatasi a quella della bulgara Stefka Kostadinova, i cui 2 metri e 9 centimetri resistono dai Mondiali di Roma del 1987. Adesso è il momento di dire basta, ma il salto in alto non dimenticherà facilmente un’icona come Blanka Vlasic.

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